Yachting club Taranto – Enrico Vanzina ha presentato il suo ultimo libro e non solo…
Giovedì 22 giugno, allo Yachting Club, si è tenuto il secondo appuntamento de “L’Angolo della Conversazione” con la partecipazione di Enrico Vanzina, un importante personaggio del cinema italiano.
Enrico Vanzina, noto come sceneggiatore, produttore cinematografico, regista e scrittore, ha presentato il suo ultimo romanzo intitolato “Il cadavere del Canal Grande”.
Nell’ambito dell’evento allo Yachting Club, Enrico Vanzina ha intrattenuto una conversazione con il giornalista Claudio Frascella, durante la quale hanno approfondito vari aspetti della sua carriera e del suo ultimo lavoro letterario.
Enrico Vanzina è una figura di spicco nell’industria cinematografica italiana. Figlio maggiore del famoso regista Steno e fratello del compianto regista Carlo Vanzina, deceduto nel 2018, Enrico ha collaborato con suo fratello negli anni ’80 e ’90 per realizzare numerosi successi di pubblico e incassi al botteghino. Le loro opere hanno conquistato il cuore degli spettatori italiani.
La carriera di Enrico Vanzina è stata coronata da numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Nastro d’argento, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Premio Flaiano. Nel 2023, è stato insignito del prestigioso David di Donatello alla carriera, un riconoscimento di grande importanza nel panorama cinematografico italiano.
Oltre al suo lavoro nel cinema e in televisione, Vanzina ha anche collaborato con importanti giornali italiani, come il Corriere della Sera e Il Messaggero.
Inoltre, ha pubblicato diversi libri, che hanno consolidato ulteriormente la sua reputazione artistica e creativa.
“Il cadavere del Canal Grande”, l’ultimo romanzo di Enrico Vanzina, è un’avvincente opera di narrativa storica ambientata nel secondo Settecento a Venezia. Questo sorprendente e meraviglioso romanzo giallo cattura l’attenzione del lettore con la sua trama avvincente e un perfetto meccanismo narrativo.
I personaggi indimenticabili, a cominciare dalla protagonista femminile, insieme a colpi di scena che lasciano a bocca aperta, rendono questo libro un’autentica testimonianza dell’eclettico e straordinario talento di Enrico Vanzina. Venezia, la città dei canali e degli affreschi, svolge un ruolo fondamentale nella storia, diventando quasi una protagonista a sé stante.
Fatta una sorta di descrizione del libro, non più di tanto perché è suo grande desiderio che lo si legga tutto d’un fiato, Vanzina ha parlato di cinema e raccontato episodi, molti esilaranti, della sua carriera familiare.
Ovviamente tanti i riferimenti a suo padre Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina) e a Carlo, suo fratello minore, come già detto, recentemente scomparso.
Non si è risparmiato con i nomi e cognomi e i ricordi privati, come le amicizie familiari col Principe De Curtis, in arte Totò, con Alberto Sordi e con Ennio Flaiano, grande sceneggiatore, scrittore e giornalista.
Ha descritto il proprio lavoro come una sorta si spaccato di vita, improntato sulla leggerezza. Da lì i successi nella commedia all’italiana, costruiti sugli insegnamenti del mondo del cinema dei più grandi, che i suoi genitori hanno voluto che frequentassero (Enrico e Carlo) sin da bambini.
Una serata piacevole che lui stesso ha sottolineato di apprezzare molto. Prima del dialogo con il giornalista Claudio Frascella, ad introdurlo è stato il padrone di casa, Gianluca Piotti (a nome suo e di sua moglie Daniela Musolino). Tanti applausi e lunga fila per il firmacopie de “Il cadavere del Canal Grande”, sua ultima creazione.