Taranto le leggi sono solo per i deboli? – Dalla multa alla nonnina invalida al corriere ai falò

Taranto le leggi sono solo per i deboli? – Dalla multa alla nonnina invalida al corriere ai falò. La polizia locale di Martina Franca ha notificato una multato all’auto di un’invalida signora per C.d.S.-Ztl nella giornata del matrimonio della figlia dopo che all’istante era stata mostrata documentazione al vigile di turno e con un fermo “è tutto ok” aveva fatto proseguire l’accesso. E si, purtroppo a Taranto e provincia solo le istituzioni e la polizia locale può commentere errori banali, tipo la candidatura con tasse non pagate o multe per errata targa che al cittadino per contestarle costano più della multa stessa.
Da Cisternino a Martina Franca per prendere una multa di 90€ per un errore di digitazione del numero di targa. Fortunatamente esiste l’auto tutela, ma dopo l’inizio della pratica dopo una giusta osservazione umana “Signora non si preoccupi, sa quante volte capita a Noi”, qualcuno si presenta e dichiara “non possiamo annullarle a tutti” e si… se sei buono, perché devo annullarle? Esiste il ricorso al Prefetto “ma non lo faccia altrimenti andrà a pagarne 180€”, come se il sig. Prefetto non avesse nulla da fare che leggersi le motivazioni: “Egregio Sig. Prefetto ho effettuato regolare richiesta per far accedere mia madre invalida nella ztl per assistere al mio matrimonio, ma ho errato la seconda lettera digitando quella affianco.”
Taranto le leggi sono solo per i deboli? – Dalla multa alla nonnina invalida al corriere ai falò
La polizia locale che ha violentemente arrestato un semplice corriere. Ecco dunque le parole che la senatrice Cucchi.
Caro sindaco di Taranto,
Sul fatto relativo al corriere bloccato dai suoi Vigili le chiedo se questo è il modello di Stato di diritto cui si ispira Lei e la sua amministrazione.
Tutti abbiamo visto quel video dove vengono documentate le modalità esageratamente violente poste in atto per ‘immobilizzare’ un gracile ragazzo reo di aver parcheggiato in modo non corretto il furgone sul quale stava lavorando.
Sono pratica, le assicuro, di immagini di violenza. Ho dovuto prendere atto delle ridicole giustificazioni giuridiche e di fatto proposte dal suo assessore a difesa dei vigili intervenuti. Tentativi di fuga, un precedente a carico dell’uomo ecc ecc. Tutto questo giustificherebbe l’immobilizzazione a terra nel modo più cruento (e più volte sanzionato in modo perentorio dalla CEDU) di quel ragazzo che stava solo lavorando.
Mi dispiace molto per il suo assessore ma io vedo in quelle immagini solo un furgone parcheggiato davanti ad un’auto e non bloccato dalle pattuglie. Vedo un ragazzo che viene trascinato a forza fuori dalla cabina di guida, da tre uomini molto più prestanti di lui. Vedo e sento il suo terrore e vedo, soprattutto, l’indignazione della gente che assiste alla scena. Non si tratta di autonomi. Non si tratta di anarchici. Non si tratta di terroristi ma di persone normali di giovane e mezza età. Qualcuno anche più anziano.
Gente normale come noi che ha il solo torto di non rimanere indifferente a tale simile spettacolo. Che non si volta dall’altra parte ma protesta in modo civile invitando i suoi agenti alla calma. A tornare in sè.
Ora leggo, secondo schemi oramai a me arcinoti, che volete denunciare quel giovane ma questo non vi basta. Volete denunciare anche quelle persone normali, giovani, di mezza età ed anziani, per aver intralciato “l’operato dei vigili”.
Mi pare logico: quella gente comune sono testimoni che possono essere scomodi visto che hanno espresso tutta la loro indignazione. Se saranno indagati non potranno testimoniare. Quelli che sono stati identificati non si capisce a quale fine. Gli altri si guarderanno bene dal farsi avanti per evitare guai analoghi.
Quel ragazzo dovrà essere condannato per aver avuto paura così tutto sarà andato bene. Secondo copione.
E l’operato dei suoi vigili potrà rimanere immune da censure.
Mi sbaglio? Lo spero con tutto il cuore.
Ma le chiedo: è questo il suo modello di legalità, sicurezza e rispetto dei diritti umani? È questo davvero? Questa per Lei si chiama Democrazia? Le auguro il meglio Sindaco.
Ilaria Cucchi (senatrice)
Taranto le leggi sono solo per i deboli? – Dalla multa alla nonnina invalida al corriere ai falò
Stando ad un comunicato diffuso dalla segreteria del circolo Pd “Giuseppe Di Vittorio” di Taranto-Paolo VI, nei giorni scorsi《durante un intervento della polizia locale, nel quale erano coinvolte tre pattuglie, per impedire falò abusivi, quattro giovani, di fronte ai tentativi degli agenti, hanno risposto “qui comandiamo noi” per poi proseguire indisturbati con l’accensione del falò.》
Taranto le leggi sono solo per i deboli? – Dalla multa alla nonnina invalida al corriere ai falò
Tutto questo forse non sarebbe accaduto se verso chi si fa grande con i piccoli, si ritrovarsse qualcuno un pó più testa calda. Perché come si dice “se pecora ti fai… lupo ti mangia”. Forse la legalità va ripristinata ovunque e non solo verso i più deboli. Forse serve cambiare registro e forse qualcuno deve fare la voce grossa a favore dei cittadini corretti.
Non tutti i cittadini sono pecore nere, come non lo sono gli esponenti politici e i professionisti dell’arma. Ma pochi, rovinano il buon nome delle istituzioni e dei cittadini.