“Clonava” biglietti per le partite di calcio

“Clonava” biglietti per le partite di calcio.un ragazzo 21enne con estrema cura dei dettagli, per eludere la tracciabilità del denaro si faceva pagare con i pagare in buoni Amazon.
Denunciato dopo alcuni mesi di indagini un 21enne di Lecce, impiegato presso un’agenzia di servizi e appassionato di informatica: risponderà delle accuse di truffa e contraffazione.
La gara giocata in casa con l’Inter, ad agosto scorso, gli è però costata cara.
Tutto è cominciato quando sono emersi problemi di lettura ottica del QR code presso i tornelli dello stadio “Via del Mare”.
I finanzieri del comando provinciale di Lecce (che gestiscono appositi servizi ad hoc di controllo in materia di pubblici spettacoli), ai quali sono state segnalate le anomalie, hanno così rilevato numerose irregolarità su un totale di 23 ticket di accesso per assistere alle partite dell’Unione Sportiva Lecce giocate in casa.
L’attività investigativa coordinata dal pubblico ministero presso la Repubblica di Lecce, Alessandro Prontera. È stata condotta in collaborazione con la società del Lecce calcio e con Vivaticket, nota piattaforma di biglietteria elettronica per i principali eventi sportivi.
Estrema cura dei dettaglio. I “cloni” erano dotati di filigrana Vivaticket impressa e, appunto, di QR code, come le fiamme gialle hanno potuto constatare nei vari dispostivi sequestrati durante le perquisizioni in casa dell’indagato.