Avvocato barese aggredito da una baby gang
Avvocato barese aggredito da una baby gang La criminalità giovanile va arginata. Servono politiche serie che prendano in considerazione il problema. Quello delle baby gang è un fenomeno preoccupante e in costante espansione. I giovani, molto spesso italiani di seconda generazione, si autoghettizzano in questi gruppi che usano la forza per affermarsi tra i coetanei. Altri seguono la stessa scia per emulazione.
Un vero e proprio circolo vizioso senza fine. Ennesima baby gang in azione a Bari. Un avvocato 60enne barese è stato accerchiato e picchiato ieri sera, da un gruppo di ragazzini, in Corso Italia nei pressi del Cinema Galleria.
Avvocato barese aggredito da una baby gang
I giovani hanno minacciato e apostrofato con epiteti inenarrabili l’avvocato barese, reo di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, prima di rincasare. L’avvocato si è autodifeso ma i ragazzini tra i 17 ed i 19 anni, hanno colpito la loro vittima, provocando la rottura degli occhiali e una ferita all’arcata sopracciagliare sinistra.
Avvocato barese aggredito da una baby gang
Come arginare questa deriva? Bisogna riportare i giovani al reale, proponendo loro una quotidianità “vera” che controbilanci il virtuale. C’è necessità di incoraggiare le iniziative di socializzazione. Bisogna riscoprire i propri quartieri, creare occasioni sane di incontro. E poi lo sport, fondamentale.