Andavo a 30 all’ora.
Andavo a 30 all’ora. Da tanto tempo si parla di obbligare le auto a viaggiare a 30 km/h in città, per una maggiore sicurezza per automobilisti, pedoni e ciclisti. Una misura richiesta direttamente dal Parlamento europeo che nella risoluzione approvata il 6 ottobre 2021, le amministrazioni si stanno muovendo, non tutte. Anche pochi chilometri orari di velocità possono fare la differenza per salvare una vita. Il limite a 30 km/h non sarà però valido in tutta la città, è bene precisarlo: in alcune strade a scorrimento veloce il limite resterà infatti pari a 50 km/h mentre ci saranno alcune zone residenziali sarà addirittura di 10 km/h. Il nuovo limite di velocità protegge la salute.
Andavo a 30 all’ora. Si tratta di un passaggio fondamentale, verso la realizzazione di una città completamente diversa. Sicuramente tra i primi passaggi a cui le amministrazionidovranno fare molta attenzione è, una campagna di informazione dedicata ai cittadini. L’input dovrebbe indirizzare tutti ad imparare, ad abituarci a città più lente dove vivere Dovremo tutti abituarci a vivere gli spazzi in sicurezza. Chi va piano, va lontano e soprattutto arriva sano. Ma saremo pronti ad affrontare questa rivoluzione senza una chiara visione delle nostre città, senza la realizzazione negli anni di circonvallazioni, senza la creazione di spazzi vivibili, con parcheggi turistici in piena città, senza un altissima qualità dei mezzi pubblici che snellisca lo spostamento dei cittadini, senza una severa sorveglianza, altrimenti non rallentino affatto.