BAT – Operazione della Capitaneria: 33 tonnellate di pesce sequestrato. I dettagli dell’operazione
Barletta – Conclusa da pochi giorni l’operazione complessa
programmata dal Comando Generale delle Capitanerie di porto e coordinata a livello
regionale dalla Direzione Marittima di Bari che ha visto gli uomini e i mezzi del
Compartimento Marittimo di Barletta impegnati in numerose attività di contrasto alla
pesca illegale e di controllo su tutta la filiera della pesca.
Nel mese di dicembre sono state 12 le giornate dedicate alla suddetta attività che si è
compiuta nei territori di giurisdizione compresi anche quelli nell’entroterra della provincia.
Dai numerosi controlli effettuati sono emerse diverse irregolarità sanzionate dagli uomini
e donne del Compartimento Marittimo impegnati nelle attività di ispezione e verifica, tra le
cui più rilevanti, si segnalano: n.2 (due) verbali amministrativi di € 10.000,
rispettivamente per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico detenuto ai fini
della vendita e l’altro per distribuzione di alimenti in stabilimento non riconosciuto
dall’autorità competente (sprovvisto del cd. bollo CE), nonché un maxi-sequestro
amministrativo per un tot. di circa 33 tonnellate di prodotto ittico vario congelato e
stoccato in una cella frigorifera non registrata (sguarnita del cosiddetto bollo CE) e quindi
non rispettosa delle norme comunitarie.
Di conseguenza, in ragione delle gravi irregolarità riscontrate riferite alla suddetta cella
frigorifera, è stato emesso il relativo provvedimento amministrativo di immediata chiusura
dell’esercizio commerciale redatto dalla competente autorità sanitaria locale intervenuta
sul posto congiuntamente al personale militare operante.
In totale sono state ben 22 (ventidue) le violazioni amministrative emesse a livello
compartimentale per un importo complessivo di sanzioni amministrative di euro
53.500.
Resta, quindi, alta l’attenzione da parte dei militari della Guardia Costiera di Barletta
nell’impegno per il contrasto alla pesca illegale, l’assicurazione del rispetto delle
normative comunitarie e nazionali per la tutela della risorsa ittica e del consumatore
finale.