TARANTO – UIL, il “no” alla manovra finanziaria: “Se il Governo non interviene c’è rischio di una crisi irreversibile”

In 400 si sono presentati nei pressi della Prefettura di Taranto per far sentire il “NO” alla manovra finanziaria varata dal Governo Meloni.
Così La UIL di Taranto, come nelle restanti provincie d’Italia, nella giornata del 13 dicembre 2022 ha voluto esprimere la propria contrarietà a una legge di Bilancio ritenuta inidonea a contrastare il declino lavorativo acuitosi dopo la recente pandemia.
Le misure contenute nel disegno di legge per la UIL sono timide e poco efficaci rispetto alle reali necessità del Paese in un momento storico, come l’attuale, contraddistinto da una profonda crisi economica, conseguenza dell’emergenza pandemica, del conflitto in Ucraina, del rincaro energetico e di un’inflazione galoppante, che sta erodendo pesantemente il potere d’acquisto di salari e pensioni, aumentando in maniera cospicua i livelli di povertà e di lavoro povero.
L’attuale proposta di manovra avrà ripercussioni anche sulla Puglia, territorio già falcidiato da numerose vertenze irrisolte, con centinaia di posti di lavoro a rischio.

Il Coordinatore della UIL di Taranto, Pietro Pallini, insieme al segretario pugliese Andrea Toma, hanno consegnato al Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, un documento di 29 pagine nel quale, oltre alle motivazioni della protesta, sono contenute le più importanti vertenze lavorative e industriali del territorio ionico.
Dalla madre di tutte le vertenze ovvero ex ILVA a quella della Leonardo spa; a quella non meno grave del porto con gli ex lavoratori TCT, passando per la ex Cementir e analizzando la complessa situazione della sanità tarantina con anche il nuovo nosocomio San Cataldo. Nel documento sono poi evidenziate le problematiche del Distripark, del settore tessile come Albini, Agromed e la cosiddetta vertenza ex Pasquinelli.
“Questa iniziativa – commenta il Coordinatore provinciale Pietro Pallini – è solo la prima se lo stato dei fatti non cambiasse. Abbiamo scelto di stare tra le persone ed è con loro e per loro che continueremo, partendo da questa ulteriore iniziativa, a tutelare i loro interessi per migliorare questo triste stato dei fatti che logora giorno dopo giorno famiglie e persone”.