L’intervista del direttore “Ti posso offrire un caffè?” con Renzo Rubino
Buongiorno Renzo, a che ora ti alzi al mattino? Perché io ricordo che ti svegli tardi. Ora non so a che ora ti alzi.
No, a parte il fine settimana, tendenzialmente mi sveglio presto. Diciamo che è l’orario giusto questo qui
Allora, dire a Renzo ‘dove ti trovi in questo momento?’ è impresa ardua perché è sempre in movimento. Anche se alla fine ritorna sempre a Martina Franca.
Vabbè orma il legame con la città è talmente forte che da un po’ ho deciso di vivere qui in campagna, sto bene con gli animali. Poi ovviamente mi sposto molto, almeno dieci giorni al mese sono fuori. Però mi sento di poter dire che questa è casa mia. Sono contento.
Abbiamo tante passioni in comune, tu hai un asino io un pony, entrambi ci rifugiamo in campagna. Sei reduce da un importante successo, intento quello di Brindisi dove hai portato in autunno il tuo veliero
L’ estate appena conclusa ha portato grandi frutti. Per quanto riguarda ‘Porto Rubino’ posso dire che il festival è stato apprezzato. Siamo stati su Rai2. Ho ricevuto chiamate da parte di amici di Brindisi come Carmelo Grassi, spingendomi a fare Porto Rubino in autunno a Brindisi. Ho sempre detto di no. Ho sempre perché era troppo fuori dalla stagione estiva o comunque è difficile da organizzare per la variabile meteo e devo dire che sono stati bravi loro a perseverare tutti i giorni per cercare di convincermi a fare la manifestazione. Devo dire che la cosa incredibile è che è stata organizzata con grande relax: ho fatto un po’ di telefonate ad alcuni amici come Mannarino, Gualazzi e hanno accettato subito.
Carmelo Grassi è un grosso operatore culturale che gestisce diverse sale cinematografiche tra cui teatro verdi di Brindisi
Esattamente. Carmelo è una figura molto amata a Brindisi, perché ha sempre portato cultura, musica e spettacolo. Devo dire con grande grande livello artistico, quindi, quando me l’ha chiesto o accettato subito .
Renzo tu sei un cantante di nicchia, giusto?
C’è un mondo commerciale che è giusto che esista fatto di grandi artisti che fanno musica pop che hanno bisogno e necessità di stare sempre a contatto con il pubblico. Poi ci sono altri artisti che hanno bisogno del contatto con la parola, con la musica, con la scrittura, con se. Mannarino, per esempio, come dicevi tu, viaggia molto: ha registrato il suo ultimo disco in Amazzonia. Quello precedente in Brasile e adesso sta pensando di viaggiare ancora.
Sei sempre stato molto originale. Sei andato sempre alla ricerca di qualcosa. Sei affascinato dal mare. Hai rischiato anche la vita in mare. Perché a un certo punto tu e la tua compagna siete naufragati. Un amore per il mare e io ricordo a Castro Marina dove hai portato il tuo porto Rubino, questo amore per il mare da cosa nasce?
C’è da dire questo: il fatto che noi viviamo in collina mi fa vivere il fatto di andare al mare come una cosa speciale. Per esempio ricordando un aneddoto che ci accomuna quando il sabato eravamo dai nonni Renzo e Laura. Mi ricordo che la mattina ci alzavamo prestissimo alle 5:30 perché si doveva andare al mare. Questa cosa era un po’ destabilizzante da un lato ma dall’altro vivevamo l’evento in maniera speciale: il nonno che andava giù ad accendere la macchina, quindi ad aspettare che si riscaldasse il motore. Poi questo viaggio lunghissimo per andare verso lo Jonio per arrivare a trovare spiagge bianchissime. Il mare strepitoso e stavamo fino alle 11, poi arrivava gente e tornavamo a casa. Quando ho deciso di fare un mio Festival, credimi, non avevo intenzione che diventasse così, cioè importante. L’idea era quella di prendere la barca e di far salire ogni tanto degli amici, girare i porti della Puglia e di suonare qualche canzone.
Il primo mi pare tu lo l’abbia fatto a Torre Canne proprio.
Sì, lo facemmo a Torre Canne con una barchetta di 10 metri, c’era tantissima gente. Da subito abbiamo capito che funziona poi con il covid visto che i progetti discografici si erano un attimo paralizzi mi sono dedicato a questo e sono cresciuto
Ma la tua location preferita mi pare essere Polignano, vero?
Il progetto è partito da Polignano, la città di Domenico Modugno. Una delle città più visitate d’estate, quindi ha il suo senso. Però mi piace pensare che porto Rubino è il festival dei mari pugliesi tant’è che sto cercando nuovi porti da ispezionare da far cantare.
lo penso che tu non abbia preso in considerazione una meta importante come il Gargano
Ho tanti amici che mi dicono dobbiamo fare porto Rubino nel Gargano, sembra lontano ma è una delle mete più belle pugliesi. Ma davanti a me abbiamo un mese per definire le date dell’anno prossimo, anche perché vogliamo chiudere le date entra la fine dell’anno valutando tutta la Puglia. Ci sono diverse possibilità fino a quando poi non annunceremo le date che spero accadrà per il nuovo anno.
Senti ma c’è un Festival o il tuo è l’unico di questo genere
Prima era porto Rubino il primo festival così, dopo porto Rubino ne sono nati degli altri. Quindi questa cosa la dobbiamo dire, non esiste un modo per brevettare, tu hai un’idea meglio di me, porto Rubino è unico, poi ad esempio sono nati altri in Sicilia che lo fanno con le barche al largo in Sardegna in un parco acquatico ma porto rubino rimane una cosa molto unica
A che ora prendi il tuo primo caffè?
Più o meno verso quest’ora 7:30, di solito ne prendo tre al giorno
Si parla di una tua partecipazione al Festival di Sanremo. Ci stai pensando oppure il Festival è una parentesi chiusa?
Prima non lo voleva fare nessuno adesso c’è una concorrenza e lo vedrete da quando annunciano.
I nomi di quest’anno sono nomi pazzeschi, come è successo negli anni da Mannoia o Elisa
Il covid mi ha di certo scombussolato i piani e parecchi progetti sono salatati. Sti ricostruendo tutta una squadra di lavoro ma questo non vuol dire che non ci sto pensando a Sanremo. Vedremo…
Io ritengo che tu abbia scritto le più belle canzoni degli ultimi 20 anni. Quella che mi piace tantissimo, “Per sempre e poi basta” presentata a Sanremo con “Ora” con la quale hai ottenuto il terzo posto al festival.
Il pubblico aveva apprezzato tantissimo “Per sempre e poi basta”. Mi capita di incontrare degli artisti che mi dicono “Caspita Renzo quella canzone là l’ascolto sempre o mi è capitato di ascoltarla spesso”. Sono contento di come è andato. Non ero nessuno e mi sono ritrovato a fare il Festival, sono arrivato terzo, con artisti importanti che da tanti anni facevano questo lavoro. Era tutto nuovo e incredibile, la canzone più bella è quella da scrivere sicuramente prima o poi arriverà una canzone più bella di questa.
Ti sei portato Serena Rossi e dopo è esplosa
Era felicissima di fare Sanremo e mi ha ringraziato. Cioè era una roba che non ci poteva credere, sono contento se le ho portato fortuna, però lei ce l’avrebbe fatta comunque perché è veramente bravissima
Malika è ospite sempre sulle tue imbarcazioni
A Monopoli anche lei era felicissima, abbiamo cantato insieme, però anche con Malika, ci conosciamo da tanti anni. Quando sono a Milano viene spesso a sentirmi e viceversa quando lei suona da queste parti mi piace andare ad ascoltarla, è bravissima come artista.
Loredana Capone è stata la prima a comprendere il tuo progetto. Non ci dimentichiamo che quando è andato in onda su Rai 2, alle 23, avete fatto una share importante tanto da impressionare la RAI.
Andare in RAI è molto impegnativo dal punto di vista della produzione proprio, però alla fine il risultato oggi ci premia ci rende orgogliosi con una cosa nostra, roba inusuale. Dobbiamo vedere quello che succederà l’anno prossimo per quanto riguarda la regione Puglia sono contento sono fiera di questa cosa.
Emiliano è mai venuto?
Ci siamo scritti. Insomma mi ha più volte fatto i complimenti, ci siamo visti e dal vivo mi ha fatto i complimenti. Quindi comunque c’è un buon rapporto da questo punto di vista. voglio dire una cosa: c’è da ringraziare tutto il teatro pubblico pugliese a Puglia Promozione, Puglia Sound , che sono degli enti molto importanti per la nostra Regione. Ma devo ringraziarli perché hanno reso sì che il concerto di Brindisi fosse gratuito quindi di conseguenza ti voglio dire questa cosa qua, a me piacerebbe il prossimo anno, già dal prossimo anno, che porto Rubino fosse un festival gratuito per tutti. Perché il porto deve essere un luogo aperto per le persone che hanno voglia di vivere, entri nel cuore della città e la città è delle persone. Quindi ci piacerebbe veramente e stiamo lavorando.