A Bologna Fiera il XVIII congresso UIL: sicurezza sul lavoro, riduzione dell’orario e ambiente i temi trattati
“Sabato 22 ottobre saremo in Piazza Santi Apostoli a Roma perché 600 morti e 400 mila infortuni non sono numeri ma persone”
Si è da poco concluso il XVIII congresso della UIL, la sigla sindacale guidata dal segretario generale Pierpaolo Bombardieri. Ospiti a Bologna Fiera, sede del congresso, anche Presidente della CEI Matteo Maria Zuppi e il segretario generale della CGIL Maurizio Landini.
Sicurezza sul lavoro, riduzione del monte ore, crisi energetica, pace e ambiente i temi più discussi. Dal palco del congresso, i delegati sindacali di UIL hanno poi sottolineato il cambiamento nella dicitura sindacale: da “sindacato dei cittadini” si è passati a “sindacato delle persone”, superando quindi la dicitura che prevedeva come condizione basilare la cittadinanza. Ora, invece, al centro ci saranno le persone, senza distinzione alcuna.
A rappresentare Taranto anche il neo coordinatore generale della UIL, il segretario Pietro Pallini: “La situazione
del Paese è così complessa – ha detto – che necessita ristabilire immediatamente i luoghi di discussione e confronto con le parti sociali. Serve fare presto e bene per scongiurare un autunno all’insegna di forti scontri sociali, i quali, non certo gioverebbero allo stato comatoso del Paese”
E ancora: “Il costo dell’energia con aumenti oltre il 260% e 900% sul gas, purtroppo, resta una delle primissime componenti di spesa per aziende, commercio e famiglie, tanto che la chiusura di attività e aziende avanza lo spettro del disastro e della vera e propria bomba sociale, anche nella nostra Taranto che rendono il lavoro sempre più precario e insicuro. Una famiglia su 5 non riesce ad onorare le bollette, queste bollette e, sono ben oltre 15 milioni le persone in gravi difficoltà (25,4% della popolazione). A tutto ciò si unisce anche la difficoltà per le aziende di approvvigionamento di materia prima, che, associata al caro vita, ha oramai generato una spirale depressiva per il Paese che soffoca l’intera filiera manifatturiera e genera fortissimo disagio per lavoratori e persone.
E conclude: “Come noto, il nostro Paese sarà chiamato prestissimo a compiere scelte, per le quali a partire da Taranto, ci aspettiamo che i temi rivelatisi spinosi e scoraggianti per i passati Governi, rappresentino per il nuovo, di contro, un motivo di riscatto per affrontarli. È anche questo che adesso le persone si aspettano. La UIL, nella declinazione di sindacato delle persone, resterà vigile e severa su tutti questi temi a salvaguardia di ciò che adesso è imprescindibile fare per la Comunità, per Taranto e il Paese. Sabato 22 ottobre saremo in Piazza Santi Apostoli in Roma perché 600 morti e 400 mila infortuni nel corso del 2022 con il 77% di irregolarità aziendali, non sono solo numeri, sono persone. Non c’è altro tempo da perdere”.