FESTIVAL DEL CABARET DI MARTINA… C’E’ DA RIDERE!!!
L’idea di Giovanni Tagliente di fare un festival a Martina Franca che completasse l’offerta turistica culturale di quei tempi apparve subito buona. Dopo il Festival della Valle d’Itria nato nel 1974, Portici d’Estate del 1992, i mercatini d’ antiquariato qualche anno dopo, La Ghironda di Giovanni Marangi del 1995, l’ex assessore che aveva già organizzato negli anni precedenti la “Rassegna estiva martinese” pensò bene ad una iniziativa improntata sulla risata con la ciliegina sulla torta un premio alla carriera destinato a personaggi piuttosto famosi. ERA L’ESTATE DEL 96 Furono diversi i nomi che arrivarono a Martina Franca in quelle edizioni ed il premio pagato dal Comune di Martina Franca. Era solo quello il contributo che è continuato nella stessa misura per diversi anni. L’idea buona di Tagliente fu quella di fare la manifestazione in Piazza XX Settembre con il palco davanti all’allora Banca Popolare di Taranto. Un certo numero di sedie con un mini abbonamento di poche migliaia di lire, ma soprattutto tanta gente che comunque in tutta la piazza poteva vedere lo spettacolo. Fu un successo per alcuni anni, fino a quando l’organizzatore non decise di portarlo al chiuso. E’ sempre stato quello il suo obiettivo. Dopo tante peripezie riuscì ad organizzarlo nell’atrio di Palazzo Ducale, ma per non deludere tutta quella gente che non poteva permettersi un abito elegante né il costo del biglietto, Tagliente, presidente dell’associazione Sirio, insieme alla moglie Parisi titolare di una agenzia di spettacolo, decisero di mettere delle postazioni con videoschermi in città. Bene o male si poteva seguire il festival che negli anni in cui si faceva in piazza generava ricchezza ed opportunità per gli esercizi pubblici richiamando gente, cosa peraltro che aveva sempre fatto Portici d’Estate rendendo sempre accessibile la visione della manifestazione a tutta la piazza, così come la Ghironda Il contributo d’allora era proprio per promuovere la città. Giovanni Tagliente, man mano passassero le edizione divenne un vero esperto nel cabaret, venendo scoprendo anche diversi talenti, alcuni molto famosi. Sarebbe potuto diventare l’Attilio De Razza, produttore cinematografico e vincitore anche del David di Donatello. Era praticamente diventato uno dei primi in Italia, ma negli anni successivi si è “accontentato” di piazzare qua e là qualche artista con l’Agenzia della moglie. La pace dei sensi è arrivata con le nuove amministrazioni da dieci anni a questa parte hanno aumentato i contributi ad un festival diventato a tratti “anonimo” o forse incompreso. Ma è stato proprio durante il Covid, quando tutta l’industria spettacolo ha sofferto le pene dell’inferno che Sirio o Parisi spettacolo o come si chiama l’associazione organizzatrice ha avuto il massimo splendore. I contributi pubblici sono aumentati a dismisura fino ad arrivare a 35.000 oltre tutti i servizi offerti gratuitamente, oltre ai contributi regionali, ma soprattutto con sponsor importanti. Ma la cosa più desolante è che gli spettacoli sono a pagamento e bisogna addirittura
Acquistare i biglietti su Vivaticket. Che organizzare gli eventi possa essere anche una attività redditizia è cosa normale, ma perlomeno si rimanga in una piazza rendendo accessibile a tutti la visione degli spettacoli. Mi viene in mente Battiti Live, ma ce ne sono tanti altri. Ma Tagliente è bravo. E’ un grande venditore. Anche quest’anno è riuscito a mettere una programmazione con due o tre nomi importanti. Per alcuni deve aggiungere una trasmissione alla quale hanno partecipato per cercare di alzare il tono.
PREMI A PAOLO ROSSI E GIOBBE COVATTA. ANTONIO ORNANO, “SENSO D’OPPIO”, FRANCESCO RIZZUTO E FRANCESCO DE CARLO TRA I BIG. TORNA ANDREA DI MARCO. NUOVA CONDUZIONE ROSA A VALERIA GRACI
Sicuramente nomi molto noti a tutti voi, ma noi ci soffermiamo su quello che ci appare tra i più noti: Il bravo Mauro Pulpito. “Dopo la sbronza della festa del venticinquennale nel rispetto di un format vincente che ci ha dato negli anni tante soddisfazioni, puntiamo ad alzare la qualità, con una satira sempre più raffinata e al passo con i tempi. Lo faremo a partire da questa 26esima edizione, che nasce anzitutto sotto l’egida di uno scouting importante svolto su tutto il territorio nazionale e che propone un cast davvero importante, conosciuto e apprezzato dalla critica”. Così parlò Tagliente.
C’è grande attesa per il premio “Città di Martina Franca”, che quest’anno onorerà la carriera di un vero e proprio giullare della comicità, Paolo Rossi che riceverà il premio del neo sindaco Gianfranco Palmisano.
Infatti in molti non stanno dormendo da giorni e saprete nei prossimi giorni quanto Vi costerà in termini di tasse senza nemmeno averci assistito. O pagato ufficialmente il biglietto.
Invece della cena “potrete gustare la raffinata comicità di Antonio Ornano, conosciuto al grande pubblico televisivo come il “Professor Ornano”, pronto a studiare l’evoluzione “dell’animale uomo”. E come da tradizione, ci sarà la passerella d’onore per il vincitore dell’ultimo festival, il barese Daniele Condotta.
Di sicuro ci saranno dei giovani emergenti i veri protagonisti che faranno spettacolo “aggratis”
“La visibilità del “Festival” sarà garantita sui “social” con Vincenzo Albano, ancora una volta presente, nelle tre serate, con la sua telecamerina e con il suo “Comic tube 2.0” per proporre, attraverso i canali social del Festival, interviste, aneddoti e curiosità, regalandoci incursioni nel dietro le quinte e sul palco. Una importante novità di questa 26esima edizione sarà, invece, una sorta di anteprima del Festival, itinerante, che si svolgerà nelle principali contrade martinesi (ingresso libero, start ore 21.30)”.
E meno male che ai contadini ed alla gente che abita in campagna non sarà chiesto il costo del biglietto (uscirebbero dai trulli con i forconi).
Avremmo capito tutto questo se con tutti i contributi pubblici e privati (sponsor) oltre tutti i servizi gratis perlomeno lo spettacolo fosse fruibile a tutti gratuitamente. Sono gli strascichi ancora dell’ultima campagna elettorale, dove Tagliente è stato tra i più attivi sostenitori
E’ l’umile visione di chi, in quarant’anni, tutti gli spettacoli che ha fatto con i contributi pubblici o “i servizi gratuiti” sono stati a pagamento. Ma tutto ciò non riguarda mai una sola parte politica, perché è sempre stato così. Tant’è vero che vedrete in prima fila anche nobildonne dell’altra parte a sventolarsi ventagli e a farsi selfie, come è avvenuto con il Valle d’Itria, da postare immediatamente sui social.
Ma i vasi, prima o poi, si scoperchiamo ed esce fuori di tutto, soprattutto se hanno dei liquami di 26 anni
Buone risate a tutti e di seguito le condizioni per pagare il biglietto.
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Questi i prezzi per assicurarsi un posto al Festival acquistabili on line e nelle prevendite abituali del circuito “Vivaticket” o direttamente presso la sede dell’Associazione Sirio sita in Viale Europa, 123 a Martina Franca: abbonamento tre serate € 55, singoli biglietti per le serate di venerdì e sabato € 20, singolo biglietto per la finale di domenica € 25, più i diritti di prevendita.
Maggiori informazioni sul sito www.festivaldelcabaret.com o al numero WhatsApp dedicato 360371666.