Domenica 29 maggio, al Mon Reve Resort, alle ore 18,30 presentazione del libro “Titanic, il naufragio dell’ordine liberale”, ultima fatica letteraria del prof. Vittorio Emanuele Parsi, politologo e professore ordinario di relazioni internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna anche studi strategici e docente presso la facoltà di Economia all’Università di Lugano. Parsi offre un vasto ed incisivo resoconto dell’ascesa e della caduta dell’ordine liberale internazionale moderno, sottolineando l’emergenza contingente, unica e storica, nel panorama globale e i suoi complessi, e spesso confliggenti, principi e logiche interne. Parsi è uno dei massimi studiosi italiani di politica internazionale, ha prodotto un importante contributo al dibattito in corso sull’ordine liberale postbellico, su ciò che non ha funzionato e se possa essere rinnovato. Nonostante riconosca le sfide poste dalla Russia e dalla Cina, dal terrorismo e dalle migrazioni, Parsi indica come principali cause di declino le diseguaglianze economiche e politiche in patria e il perseguimento di politiche neoliberali di globalizzazione all’estero. Introduce l’avv. Rocco Suma, libero professionista e docente di Diritto, già cultore del Diritto Diplomatico e Consolare presso l’Università di Pisa, dialoga con l’autore Filippo Rossi, giornalista, opinionista ed operatore culturale. «Elegante, erudito e ricco di spunti, Parsi racconta le cronache del viaggio tempestoso delle democrazie occidentali, alla ricerca di acque più calme e di venti più dolci» dice dell’autore G. John Ikenberry della Princeton University. Gli ambiti di ricerca di Parsi riguardano principalmente le relazioni transatlantiche, le politiche di sicurezza in Medio Oriente e nel Mediterraneo e il rapporto tra politica ed economia nelle trasformazioni del sistema globale.