Come e perché si è diffuso il bingo in Italia?
Tra i giochi ad estrazione più noti rientra sicuramente la Tombola, probabilmente il più famoso tra tutti. In particolar modo durante le feste natalizie, ma anche in altri periodi dell’anno, gli italiani sono soliti armarsi di questo tipo di gioco da tavolo per sfidarsi in famiglia o tra amici. Si tratta di un gioco così popolare da aver suscitato l’interesse anche degli appassionati di numeri e matematica. Tanto per fare un esempio sono stati realizzati anche degli studi per analizzarne le modalità di gioco: secondo alcuni per avere successo occorrono 6 cartelle. Qualcosa di simile si può dire del bingo, che negli ultimi anni ha ottenuto una buona popolarità anche nel nostro Paese e che può essere descritto come una sorta di “cugino” della tombola. Era il 1999 quando sono spuntate le prime sale bingo in Italia. Il gioco viene venduto anche in scatola, ma nell’immaginario ideale e collettivo viene rappresentato proprio in una di quelle sale da gioco che si sono diffuse anche in Italia. Si tratta di locali adibiti proprio a questo tipo di attività, aventi anche un vero e proprio set di palline numerate utilissime per le estrazioni. Prima di approdare in Italia, il bingo è diventato un gioco di grande successo in molte altre parti del mondo. Nel nostro paese, essendo stato messo continuamente a confronto con la tombola, ha sempre lasciato titubanti diversi italiani. Tuttavia, dopo un primo periodo caratterizzato da qualche perplessità, entrambi i giochi coesistono tranquillamente nel panorama nazionale.
La storia e le regole del bingo in Italia
Arrivato in Italia solamente nel 1999, il bingo risale a qualche decennio prima. Infatti, la sua storia, stando alle testimonianze che ci vengono riportate e agli studi che sono stati effettuati, inizia nel 1929, quando il giocattolaio Edwin Lowe scopre il gioco ad Atlanta e, successivamente, ne parla con dei suoi conoscenti a New York. Il gioco del beano, inizialmente definito così, cambia la sua denominazione in “bingo” per puro caso, o almeno così narra la leggenda. Infatti, in seguito ad un successo nel suddetto gioco, Lowe per la felicità esclamò la parola “bingo”, priva di qualsiasi significato. Tuttavia, l’espressione piacque non poco ai presenti, che lo citarono anche in seguito. Per quanto concerne le regole del gioco, queste ultime non sono molto diverse da quelle che abbiamo imparato a conoscere grazie alla tombola. Il bingo, infatti, prevede l’utilizzo di un tabellone da 90 numeri e di cartelle che ne contano 15. Tuttavia, esistono diverse varianti del gioco che adottano una quantità di numeri decisamente inferiore. Se non ci fossero differenze, il bingo e la tombola non avrebbero modo di distinguersi. Le diversità però ci sono e non sono di poco conto, a partire soprattutto dai premi. A differenza della tombola, nella quale esistono anche l’ambo, il terno e la quaterna, nel bingo esistono solamente la cinquina e, appunto, il bingo. Anche il premio dato da quest’ultimo può variare, considerando il fatto che, a seconda di quale tipo di bingo ci sia in palio (bingo one, bingo one extra e super bingo) aumenta l’ammontare della vincita sulla base del numero di palline estratte prima di quella vincente.
Le sale da bingo in Italia
Il momento di crisi vissuto dal settore cinematografico, risalente intorno alla metà del secolo precedente, ha incredibilmente aperto la strada alla diffusione del bingo. Le partite, infatti, venivano svolte soprattutto nelle sale di proiezione. Molti italiani, nel Natale del 1999, anno in cui il governo D’Alema permise l’istituzione delle sale da bingo sul territorio nazionale, provarono immediatamente il gioco, anche per poterlo confrontare con più precisione con la tombola. Dopo più di 20 anni, a tal proposito, quante sale da bingo ci sono in Italia? Ad oggi si contano circa 250 sale da gioco fisiche. Il numero è diminuito rispetto a qualche anno fa in corrispondenza dell’avvento dell’online, che ha trasportato il bingo sulle piattaforme digitali, tanto che se si consulta una lista di Bonus senza deposito, contenente anche informazioni su cosa siano questi incentivi e come poterli utilizzare correttamente, si nota come questi siano spesso utilizzabili anche per provare a partecipare a una mano di Bingo.