A Taranto la violinista Viktoria Mullova per gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”
La straordinaria violinista russa Viktoria Mullova arriva a Taranto per la Stagione dei cento anni degli Amici della Musica Arcangelo Speranza. Si esibirà presso il Teatro Comunale Fusco martedì 22 marzo alle ore 21.
Per questo suo debutto assoluto con lo storico sodalizio ionico avrà al proprio fianco un accompagnatore d’eccezione, il figlio Misha Mullov-Abbado, virtuoso contrabbassista jazz, arrangiatore e compositore la cui passione profonda per la musica si deve anche al padre Claudio Abbado, il grande direttore d’orchestra scomparso nel 2014. «Fin dalla nascita sono stato circondato da un’enorme quantità di musica», confessa Misha, che però ci tiene a scrollarsi di dosso il cliché del figlio d’arte. «Ho iniziato a studiare pianoforte a cinque anni, corno a sette. Poi – racconta – verso i quindici è iniziata la virata jazz, fra la Royal Academy of Music e l’Università di Cambridge. Mi sentivo attratto dal contrabbasso, strumento con il quale mi sembra sempre di sostenere il peso verticale, armonico di un pezzo».
Considerata una leggenda vivente della musica, per talento e versatilità, Viktoria presenterà con il figlio Misha i brani del progetto discografico «Music We Love», tra cui «Träumerei» dai «Kinderszenen» op. 15 di Robert Schumann, «O cabo pitanga» dell’ottantunenne compositore brasiliano Laercio De Freitas e alcune composizioni originali firmate dallo stesso Misha, «Blue deer», «Brazil», «Little Astronaut» e «Shanti Bell». In programma, anche i primi due movimenti della Sonata per violino n. 1 di Bach, il primo tempo della Sonata per violino solo di Prokofiev, altri omaggi al Brasile attraverso «Sabia» di Antonio Carlos Jobim, il traditional «Caico», «O Silencio Das Estrelas» di Osvaldo Lenine & Dudu Falcaõ e il popolarissimo choro «Tico-Tico No Fubá» di Zequinha de Abreu oltre a un pezzo del chitarrista jazz fusion John McLaughlin risalente ai tempi della Mahavishnu Orchestra, «Celestial Terrestrial Commuters».
Un repertorio trasversale, con particolare attenzione sul fronte delle musiche popolari al repertorio carioca, con il quale sarà davvero interessante vedere all’opera un gigante della musica classica qual è Viktoria Mullova, nata a Mosca e all’età di quattro anni già introdotta all’arte del violino. All’attenzione internazionale s’impone quando nel 1980 vince il primo premio al Concorso Sibelius di Helsinki e due anni dopo la medaglia d’oro al Concorso Ciaikovskij di Mosca. Nel 1983 la rocambolesca fuga dal regime sovietico, prima in Svezia, poi negli Stati Uniti, infine in Inghilterra, dove vive attualmente.