Il Sud riparte dalle piccole e medie aziende e dai giovani talenti
La discrepanza tra Nord e Sud sul fronte economico è uno dei temi bollenti del panorama politico, e non solo, italiano. Lo sradicamento dal proprio territorio, percepito da molti come normale, è però un fenomeno che negli ultimi anni si è cercato di combattere, per aiutare i giovani a non lasciare il Paese.
Da un lato le nuove startup e dall’altro le iniziative del Governo sono riuscite a raggiungere qualche traguardo. Si pensi al progetto “Resto al Sud”, che supporta i giovani imprenditori del mezzogiorno, donando loro risorse economiche che in parte sono a fondo perduto. Si tratta di un’occasione ghiotta per chi decide di non lasciare la propria terra, ma anzi avviare una nuova attività con l’ausilio di questo contributo economico.
D’altra parte, ci sono quelli che con ostinazione e forza d’animo hanno deciso di donare a se stessi e al territorio in cui vivono una chance per poter crescere insieme e creare nuovi posti di lavoro. È questo il caso delle piccole realtà imprenditoriali in via di sviluppo, che sono partite dal Sud e proprio al Sud hanno deciso di investire ed evolversi.
L’azienda TacoShop è una di quelle che ha puntato tutto sulla qualità e l’ampia offerta, in tal caso nel settore dell’arredo bagno. Guidata da Vito Cometa, che a soli 28 anni ha portato la sua azienda a fatturare 2.5 milioni di euro all’anno in pochissimo tempo, TacoShop è ormai un punto di riferimento non solo in Puglia (l’azienda ha sede a Monopoli), ma anche in tutta Italia. Come questa, tante altre sono le realtà che nel corso degli anni hanno duramente lavorato, conquistando pian piano la fiducia dei clienti che li hanno scelti.
Questo spiega anche perché di recente sul fronte dell’innovazione digitale si guarda con maggiore interesse al Sud. Si pensi ad Amazon che ha da poco firmato un accordo con la Sicilia per supportare la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.
Diagnostica industriale e robotica avanzata saranno invece oggetto di studio nella collaborazione che vede protagonista il Politecnico di Bari e il Comau, l’azienda specializzata nei processi di automazione, servizi di produzione e robot.
Questo progetto è destinato a formare figure professionali specializzate e pertanto si prospetta a lungo andare fonte di interesse per le aziende che desiderano migliorare la qualità dei propri servizi.
Il Sud assume così anche il volto di chi crede nelle proprie ambizioni e decide di mettere a frutto ogni risorsa, personale o pubblica, per poter creare qualcosa che apporti valore alla propria terra.