OMICIDIO NESTOLA: ARRESTATI I PRESUNTI MANDANTI
In data odierna è stata eseguita l’ ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere di Michele Aportone, di 70 anni, di San Donaci, nel Brindisino.
A seguito di articolata attività di indagine, che ha preso le mosse dall’ omicidio dell’ ex maresciallo dei carabinieri Silvano Nestola , barbaramente ucciso a fucilate la sera del 3 maggio scorso davanti all’ abitazione di sua sorella alla periferia di Copertino, dove si era recato a cenare con il figlio di 11 anni che fu testimone oculare del delitto, si è accertato che l’ indagato Aportone, potrebbe aver cagionato la morte dell’ ex maresciallo.
Punto fondante della responsabilità, è costituito dal movente del delitto in questione, che è stato fin da subito correttamente individuato dagli inquirenti nella vendetta di matrice sentimentale. Aportone è il padre della donna con cui il maresciallo in pensione aveva avuto una relazione sentimentale, poi interrotta.
La meticolosa attività d’ indagine esperita dai Carabinieri, è riuscita a dimostrare che l’ uomo coadiuvato dalla moglie Rossella Manieri, di 62 anni, siano stati parte attiva dell’ efferato evento delittuoso.
Francesca Branà