Meeting di protesta a Torricella stamani per la chiusura del Centro Dialisi
Appare come una specie di accanimento quanto si sta verificando da un po’ di tempo a proposito delle strutture sanitarie in particolare nella provincia orientale di Taranto. Dopo la chiusura di interi reparti e servizi del Giannuzzi e il trasferimento degli stessi in altre strutture della provincia occidentale e nel barese, ora è toccato al Centro Dialisi di Torricella. Chiuso improvvisamente , come al solito, a subirne le conseguenze sono i pazienti dirottati a Taranto e altrove, costretti a trasferte non certo piacevoli, viste anche le condizioni meteo sfavorevoli. Stamani i sindaci e i rappresentanti dei comuni di Torricella, Avetrana, Sava, Pulsano, Lizzano, unitamente ai rappresentanti sindacali di Cisl e Uil, si sono dati appuntamento dinanzi al Centro Dialisi di Torricella, per esprimere il proprio disappunto e farsi portavoce di coloro che soffrono. Da parte dei sindacati, è stato detto a chiare lettere che questo comportamento da parte delle autorità sanitarie è contrario ad ogni forma di logica e trasgredisce i principi della continuità assistenziale sanitaria che non può e non deve dipendere da scelte politiche ma dalle reali esigenze territoriali. Insomma, il sistema di interruzione del servizio senza preavviso e senza documentarne la motivazione non è piaciuto. I sindaci, hanno ribadito la volontà di proseguire la lotta per la riapertura della struttura e nel frattempo, hanno dichiarato che avrebbero gradito certamente se qualcuno degli invitati della Asl e della Regione si fosse presentato questa mattina.