GIORNATA MONDIALE DELL’ AMBIENTE 2021
” Inquinamento, contaminazione, desolazione, sono parole che non sarebbero mai state create se l’ uomo fosse vissuto secondo natura “. ( John Muir )
L’ inquinamento di terra, aria e acqua causata dalla contaminazione di sostanze tossiche riguarda ognuno di noi, dal momento che siamo totalmente dipendenti dalle risorse del nostro pianeta. Anche l’ ecologia e il rispetto dell’ ambiente, quindi, dovrebbero riguardare tutti, e ognuno di noi dovrebbe darsi da fare per rendere il mondo un posto più vivibile.
L’ effetto serra, il buco dell’ ozono, le piogge acide, la deforestazione, le esondazioni, sono la conseguenza delle nostre scelte sbagliate, che prima o poi ci condurranno probabilmente all’ estinzione. Siamo però ancora in tempo per fare qualcosa.
Una sfida cui l’ Onu dà una veste epocale per farla indossare ad un’ intera generazione, quella dei giovani attivisti che dal 2019 hanno iniziato a diventare protagonisti nella società civile e nella politica. Le Nazioni Unite accompagnano questo percorso con il lancio del decennio del ripristino degli ecosistemi con orizzonte 2030.
Ripristinare gli ecosistemi. Questo il tema, con il claim “ Reimagine Recreate Restore ” della Giornata mondiale dell’ Ambiente 2021 che, istituita nel 1972 dall’ Onu, si celebra ogni anno il 5 giugno per spingere governi, imprese e cittadini a una maggiore presa di coscienza sull’ importanza di prendersi cura del pianeta.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, ogni tre secondi il mondo perde tante foreste quante sarebbero necessarie a coprire un campo da football; nel solo 2020 sono stati cancellati 4,2 milioni di ettari di foreste primarie essenziali per la tutela della biodiversità e per arginare i cambiamenti climatici; nel secolo scorso sono state distrutte la metà delle zone umide del pianeta; il 50% delle barriere coralline sono sparite e, entro il 2050, ne potrebbero sparire al 90%. La distruzione degli ecosistemi, sta privando il mondo dei pozzi di assorbimento del carbonio, come le foreste e le torbiere, in un momento in cui l’ umanità può permetterselo di meno. Il degrado degli ecosistemi sta già mettendo a rischio il benessere di almeno 3,2 miliardi di persone – il 40% della popolazione mondiale.
L’ Onu osserva anche come l’emergere del COVID-19 abbia dimostrato quanto possano essere disastrose le conseguenze della perdita degli ecosistemi: restringendo l’area degli l’ habitat naturali degli animali, si sono create, infatti, le condizioni ideali per la diffusione degli agenti patogeni.
La Giornata mondiale dell’Ambiente 2021 punta al ripristino dell’ ecosistema (2021- 2030), una missione globale per prevenire, arrestare e invertire i danni e far rivivere miliardi di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici. Un Pianeta sano garantisce, infatti, mezzi di sussistenza, contrasto ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres chiude la Giornata dell’ Ambiente 2021 ( Ripristino degli ecosistemi ) su una nota positiva, invita a guardare al futuro più che al passato, e chiama all’ azione.
“ Il degrado degli ecosistemi sta già mettendo a rischio il benessere del 40% dell’ umanità. Per fortuna la Terra è resiliente: ma ha bisogno del nostro aiuto. Questo è il nostro momento. Non possiamo tornare indietro nel tempo. Ma possiamo coltivare alberi, rendere più verdi le nostre città, rinaturalizzare i nostri giardini, cambiare la nostra dieta e pulire i fiumi e le coste. Siamo la generazione che può fare pace con la natura. Diventiamo attivi, non ansiosi. Siamo audaci, non timidi. #GenerationRestoration ”.
La sfida della Giornata Mondiale 2021 è quella di far sentire ogni cittadino partecipe della necessità di un nuovo stimolo verde in tutti i settori, dall’ agricoltura, all’ industria, sfatando il mito che ci sia un conflitto fra benessere economico e salute dell’ ambiente con politiche intelligenti e investimenti giusti, i paesi possono tutelare il loro ambiente, far crescere le loro economie, creare posti di lavoro degni e accelerare il progresso sociale.
Occorre accrescere la consapevolezza che le comunità sono di importanza fondamentale per il cambiamento
dell’ atteggiamento riguardo le questioni ambientali; promuovere partnership che garantiranno a tutte le Nazioni e popolazioni un futuro sicuro e prospero.
Francesca Branà