Salvatore Fuggiano: Taranto “spogliata” di enti e uffici
Storia vecchia di qualche anno, ormai: pian piano uffici e sedi di importanti enti lasciano Taranto, in vista di accorpamenti la cui utilità nessuno sul territorio vede realmente. Nella migliore delle ipotesi l’accorpamento avviene con la “gemella” Brindisi, parimenti penalizzata; al peggio, si deve finire a Lecce o a Bari.
Disservizi e disagi di cui si fa interprete Salvatore Fuggiamo, candidato al Consiglio regionale UDC con Raffaele Fitto, che spiega: “L’ipotesi di accorpamento delle Camere di commercio di Taranto e Brindisi rischia di depauperare ulteriormente il capoluogo ionico. La perdita di autonomia dell’ente camerale sarebbe l’ennesimo scippo perpetrato ai danni di una comunità già privata di tanti elementi essenziali: dalla Soprintendenza archeologica trasferita a Lecce alla filiale della Banca d’Italia, sino ai corsi per allievi della Marina militare in ferma prefissata. Per non parlare dell’aeroporto che non può ancora essere utilizzato per voli di linea e della chiusura di tanti ospedali e reparti“.
La lista, a ben vedere, potrebbe proseguire ancora. “Tutte decisioni – specifica Fuggiano – del Governo nazionale e di quello regionale che hanno impoverito Taranto e la sua provincia, soprattutto dal punto di vista economico, sanitario e culturale. Serve una netta inversione di tendenza, nonostante i roboanti annunci del presidente uscente Emiliano, dell’assessore Borraccino e dei consiglieri di maggioranza del territorio (con questi ultimi che, peraltro, si sono contraddistinti come silenti “yes men”, invece di lottare per i problemi dell’area ionica)”.
Problematiche che vanno ad aggiungersi a quelle, numerose, già esistenti. Conclude amaramente il massafrese Fuggiano: “Per gli esponenti della sinistra va tutto bene. Peccato per loro che la stragrande maggioranza dei cittadini sia di diverso parere…”.