Martina, denunciata Rosella, ma i responsabili sono anche altri
A modo suo Rosella è una donna che ama gli animali. Li raccoglieva dalla strada, li portava al piano superiore di una abitazione di campagna, in Contrada Porcile, dove li chiudeva a chiave o in catena come fanno la maggior parte di persone che hanno un cane (purtroppo). Provvedeva anche a comprare loro da mangiare, con quel poco che riusciva a raccimolare dalla vendita di alcune sue poesie per strada. Quanti di noi l’hanno incontrata e forse datole qualche spicciolo? Rosella aveva bisogno d’aiuto e non solo economicamente. Agli Amministratori e soprattutto chi doveva in qualche modo ascoltare le numerose denunce che arrivavano, sia negli uffici preposti, sia alla Polizia Municipale veniva risposto: “Non è compito nostro”, così come arrivavano alla nostra redazione. Già, di chi era compito aiutare una donna ‘borderline’ di 57 anni che raccoglieva quintali di rifiuti dalla spazzatura sotto gli occhi di tutti? Di chi era compito andare a vedere cosa c’era nella sua abitazione di Via Giordano, a pochi metri dal centro della città, dove la puzza è così tanta che i vicini da anni l’hanno segnalata più volte alle autorità? Una abitazione nella quale stati trovati decine di carrozzini che lasciano intuire lo stato psicologico di questa persona, oltre ad una montagna di rifiuti. Gli agenti che sono arrivati alla sua casa di campagna, a sette chilometri da Martina, hanno dovuto usare le mascherine, ma non a causa del Covid.
“Ci vorranno almeno due camion della spazzatura per portar via tutti i rifiuti”, ci è stato detto. Stessa cosa per quanto riguarda la sua abitazione in città. In Contrada Porcile sono stati trovati otto cani abbandonati e denutriti, uno era già morto da alcuni giorni ed un altro sembra sia in fin di vita. Le indagini hanno avuto inizio alcuni mesi fa, quando dei vicini ed un’associazione animalista avevano segnalato lo stato di assoluta incuria e degrado del casolare di campagna con annessa pineta. Ma, ci è stato riferito che già alcuni anni fa ci fu una raccolta di denaro e la pulizia, da parte di una associazione locale, delle due abitazioni della donna che versavano nella stessa situazione di degrado di quello attuale. “Denunciammo tutto ai servizi sociali, ma tutto rimase nel vuoto”, ci confida uno dei responsabili di quella associazione. Ora la donna è stata denunciata per maltrattamento di animali, ma a modo suo, lei li accudiva. Rosella è una donna che aveva bisogno d’aiuto, ma non soltanto economico. Chi avrebbe perlomeno dovuto ascoltare quel grido e i suoi strani comportamenti, ha girato la testa, preferendo rivolgere lo sguardo dove.
Mai e dico mai, è stata iniziata una azione che avrebbe accertato una situazione strana e, probabilmente, non solo non sarebbero morti degli animali, ma si sarebbe aiutato un essere umano che ne aveva bisogno. Ora la Giustizia farà il suo corso, ma solo verso una poveretta, mentre i veri responsabili rimarranno impuniti.