Disperso un Sub 28enne di Racale. Si teme il peggio
Era stata Attivata la Commissione Nazionale Speleosub del Soccorso Alpino e Speleologico per le ricerche di un giovane, D.D. 28enne di Racale, calatosi in mare nel corso di una battuta di pesca subacquea sul tratto di litoranea che conduce alla calatosi in mare nel corso di una battuta di pesca subacquea, subito dopo aver avvertito la famiglia intorno alle ore 13 di ieri, sabato 23 maggio.
Già in serata, erano accorsi nei pressi della cosiddetta “Isola” di Tricase Porto, dove l’auto del disperso era stata parcheggiata.
Il suo pallone di segnalazione del punto d’immersione era stato immediatamente rintracciato di fronte ad una zona di costa caratterizzata dalla presenza di numerose grotte sommerse.
Ben sette Speleosub del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico avevano prontamente dato disponibilità alla Capitaneria di Porto di Gallipoli, che ha coordinato le ricerche, ad effettuare le prime immersioni già dal primo pomeriggio di ieri (con eventuale utilizzo di mezzo aereo da Bologna) o dall’imbrunire, visto che gli Speleosub del Soccorso Alpino e Speleologico sono abilitati anche alla ricerca notturna, eventualmente con l’utilizzo dei cosiddetti “rebreather”, in dotazione alla Commissione Speleosub Nazionale; si tratta infatti di dispositivi che permettono immersioni con lunghi tempi di autonomia.
Purtroppo l’operazione, conclusasi nella mattinata di oggi, ha avuto esito infausto.