Non le fa vedere il figlio, va in escandescenza anche contro gli agenti di Polizia
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola intervenuti dopo che una donna gli aveva chiamati, presso la sua abitazione, dopo che il suo ex-convivente stava suonando in continuazione al citofono da molto tempo, per vedere il figlio nato dalla loro unione. L’uomo dopo il suo diniego, stava insistendo con calci e pugni, mandando in frantumi sia il vetro del portone d’ingresso che la tastiera del citofono del condominio.
L’uomo era in evidente stato di agitazione e dopo essersi calmato, gli Agenti lo accompagnavano presso gli Uffici del Commissariato per redigergli la denuncia in stato di libertà per il danneggiamento aggravato.
Durante la stesura il giovane, tornava ad avere un atteggiamento aggressivo tanto che, all’atto della firma, minacciava di morte i poliziotti, strappando anche i verbali e scagliando il computer contro un Agente. L’uomo continuava cercando di colpire i poliziotti con calci e pugni, fino a quando non veniva bloccato e tratto in arresto per i reati di minacce, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Dopo gli atti di rito il giovane di 27 anni, con pregiudizi di polizia, veniva accompagnato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione della locale Procura della Repubblica.