Taranto – Il coronavirus potrebbe essergli letale, condannato per tentato omicidio ottiene i domiciliari
Sono stati concessi i domiciliari da parte della Corte d’Appello di Taranto al 56enne Cosimo Bruno, detenuto presso il carcere di Taranto da agosto 2017.
Il Bruno, accusato di tentato omicidio di Pietro Carone, tarantino 35enne, era stato dapprima condannato a 8 anni in primo grado, ridotti poi a 5 anni e 6 mesi in secondo grado, per una sparatoria avvenuta a luglio 2017 in via Cesare Battisti nel capoluogo ionico.
La Corte d’Appello di Taranto ha accolto l’istanza dell’avvocato Maria Letizia Serra del foro di Taranto, la quale aveva chiesto di valutare la pericolosità del protrarsi della custodia cautelare in carcere.
Il 56enne, infatti, è affetto da patologie cardiache per le quali un eventuale contagio in carcere da COVID-19 potrebbero essergli letali. Da qui i benefici dei domiciliari.