Taranto – Coronavirus, Mittal incontra sindacati: sospeso lo sciopero
TARANTO – Sospeso ieri 13 marzo alle ore 15.00 lo sciopero indetto nelle ultime ore di giovedì per protestare sulle mancate risposte di Arcelor Mittal in merito alla necessità di osservare le disposizioni mirate ad evitare il contagio da Coronavirus. Primi risultati dopo la riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri, tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza aziendale.
Enzo Mercurio, Segretario di Settore di Fabbrica Usb, e Alessandro Damone, Esecutivo di Fabbrica Usb: “Rispetto alle rivendicazioni fatte, abbiamo ottenuto la riduzione dei lavoratori nel 1° turno pari al 42,5 %, quindi da 3.000 a 1.750 unità. Si tratta di un taglio lineare sulle attività del 25%; 200 dipendenti da lunedì prossimo lavoreranno da casa con il sistema dello smart working. L’azienda si impegna a raggiungere le 300 unità. Inoltre 500 lavoratori vengono posti in cassa integrazione in seguito alla fermata di Zincatura 2, Treno Lamiere, Finitura Lamiere e Ossitaglio. Ancora 25% della forza lavoro in meno su tutte le attività rimanenti. Con ogni probabilità, la prossima settimana, l’azienda si attrezzerà per controllare i lavoratori in entrata con termometro laser. Nel caso in cui si dovesse rilevare una temperatura corporea superiore alla norma, interverranno gli operatori sanitari per mettere in moto il meccanismo previsto mirato a verificare lo stato di salute ed evitare il contatto con i colleghi. Inoltre, per ridurre più possibile l’affollamento sugli autobus, l’azienda ha introdotto altri 5 mezzi, con il limite massimo di 25 lavoratori a bordo rispetto ai 90 presenti di norma. Per quel che concerne l’appalto, per il quale era stata avanzata la richiesta della riduzione del 30%, alcune ditte hanno comunicato l’impossibilità di operare in condizioni di sicurezza; da qui la consequenziale diminuzione dei lavoratori.
FIOM e UILM considerano le ulteriori misure, messe in atto dall’azienda che in parte ha recepito alcune delle richieste sindacali, dei passi in avanti ma ancora non sufficienti in merito al rischio di contagio dal COVID-19.
Il prossimo incontro è previsto per lunedì alle 11.30 presso la Direzione Arcelor Mittal, sarà un’occasione per discutere di eventuali ulteriori provvedimenti governativi sull’emergenza Covid-19.
“Puntiamo comunque a portare gli impianti a regime di comandata – si legge ancora nella nota – Auspichiamo che il Governo vari una norma per l’allargamento della Cigs per consentire ai dipendenti di stare a casa con le proprie famiglie in questo momento delicato. Questo è un primo passo. La prossima settimana o il numero dei lavoratori a casa aumenta o riattiveremo lo sciopero”.