Puglia – Nuovo esodo verso il sud, treni stracolmi. Emiliano: “State portando altri focolai di contagio”
Dopo l’esodo della scorsa settimana, quando treni e bus erano stati presi d’assalto dai meridionali in fuga dal Nord, alla notizia del decreto dell’8 marzo (che avrebbe reso zona rossa la Lombardia) stanotte la scena si è ripetuta ancora: dalla stazione Centrale di Milano, unica via di “fuga”, sono partiti i treni Milano-Siracusa-Palermo delle 20.10 e il Milano-Lecce delle 20.50.
Treni stracolmi anche sulle tratte notturne. Come riportato da “Repubblica”, il personale ferroviario lamenta l’assenza di sicurezza sanitaria e igienica: “Noi del personale viaggiante abbiamo un solo paio di guanti e una mascherina per il viaggio di andata e per il ritorno. Non ci sono garanzie di sicurezza sanitaria, la gente è disposta a viaggiare tutta la notte con persone sconosciute, nella promiscuità obbligata degli spazi di un vagone letto, cioè tre posti, e delle cuccetta a quattro posti”
Alla notizia di un ennesimo esodo il governatore Emiliano ha ricordato ieri sera ai pugliesi in viaggio, l’ordinanza emessa settimana scorsa (ordinanza n.176 dell’8 marzo 2020), che prevede l’obbligo di autoisolamento – pena sanzione prevista dall’art. 650 c.p.
Riportiamo ancora una volta gli obblighi previsti dall’ordinanza della Regione Puglia:
– di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;
– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;
– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
– di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato).
(Ph – “Repubblica”)