Taranto – Arcelor, vertice in prefettura sulle problematiche dell’indotto
TARANTO – Presso il Palazzo del Governo di Taranto ieri mattina, si è svolto l’incontro, convocato dal Prefetto Demetrio Martino, che ha visto la partecipazione di Confindustria e Confapi, dei Segretari Generali di CGIL CIS e UIL, dei Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categoria nonché dell’Amministratore Delegato di Arcelor Mittal Italia, i dei Commissari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria, per affrontare le problematiche legate alla attuale fase di difficoltà economico-finanziaria connessa alla contrazione delle commesse e alle tempistiche dei pagamenti dell’indotto ex ILVA.
In apertura dei lavori il Prefetto nel ringraziare per la partecipazione tutti i presenti, ha evidenziato come il Tavolo può rappresentare uno strumento utile per l’intero comparto che ruota attorno alla produzione industriale dell’acciaio dal momento che consiste in uno spazio neutrale dedicato al dialogo e al sereno confronto tra le parti senza, peraltro trascurare l’opportunità di costruire anche per il futuro un luogo stabile di autentiche relazioni e comunicazioni.
Nel corso della riunione si sono registrati gli interventi di Confindustria e dei Segretari delle Organizzazioni sindacali dai quali è emersa la particolare attenzione allo stato di crisi di molte imprese a causa del ritardo cumulato nel pagamento di fatture, già scadute, relative a lavori eseguiti e per la conseguente difficoltà delle aziende di affrontare le rivendicazioni salariali dei dipendenti, non essendo più in grado di sopperire alla mancanza di liquidità mediante il ricorso al credito bancario. L’Amministratore delegato di Arcelor Mittal Investco, ha dichiarato di essere assolutamente disponibile a proseguire in un Tavolo che proponga soluzioni ed ha evidenziato che il ritardo nei pagamenti è dovuto anche ad un sostanziale disallineamento delle posizioni contabili espresse dalle imprese dell’indotto rispetto alla contabilità dell’azienda. Sul punto ha manifestato la massima apertura ad affrontare e risolvere il problema confrontandosi con i fornitori interessati e, ancor più, ad affiancare le imprese nel confronto con il sistema bancario al fine di ripristinare un rapporto di fiducia con il settore creditizio.