Taranto – Inaugurazione del Centro socio educativo per minori “AMIDA”
TARANTO – Ci saranno anche il procuratore dei minori Pina Montanaro e l’assessore comunale ai Servizi sociali e all’integrazione, Gabriella Ficocelli, all’inaugurazione del Centro Socio Educativo per minori
“AMIDA”, che aprirà per la prima volta le sue porte al numero 63 di via Speziale, il 17 dicembre
prossimo alle ore 16:00.
Il nome del centro, gestito dalla cooperativa Lysithea, è già una storia: quella di Amida, il Buddha
della luce che possiede infiniti meriti in virtù delle numerose buone azioni compiute durante le sue
innumerevoli vite. Insomma la luce che vince sull’oscurità come quella che il centro intende
diffondere attraverso una serie di percorsi per minori.
“AMIDA” è infatti un servizio ad alta intensità educativa che vuole proprio riportare alla luce
minori tra i 6 e i 18 anni, italiani e stranieri, con difficoltà scolastiche e socioculturali, che siano
residenti a Taranto.
Per ciascun minore verranno realizzati interventi specifici a seguito di un Piano Educativo
Individualizzato elaborato dalla equipe psicopedagogica: saranno offerti servizi di cura e sostegno
psicologico dei minori nonché nel supporto scolastico, nell’accompagnamento e
nell’orientamento, nel percorso di crescita affinché sia sereno e armonioso. Un supporto al minore
che prenderà vita anche attraverso attività sportive, musicali, ricreative e culturali: musicoterapia
e danzaterapia, l’orticultura e l’apprendimento di uno strumento musicale.
La Danzaterapia e la Musicoterapia, in particolare, aiutano il minore ad abbattere qualsiasi
barriera, consentendo loro di esprimere facilmente le mozioni: un metodo che aiuta a sviluppare
un percorso di ricerca del “sé” corporeo fino a sciogliere sia i nodi del corpo che quelli emotivi.
Affondare le mani nella terra, per un bambino, è un’esperienza particolare attraverso il quale può
confrontarsi con le emozioni, la cura e la meraviglia: l’Orticultura affonda le sue radici negli
insegnamenti di Maria Montessori, secondo la quale far vivere l’esperienza dell’orto ha la valenza
della metafora dello sviluppo e dell’arricchimento.
E ancora attraverso l’apprendimento di uno strumento musicale come la chitarra o le percussioni,
attività significativa per un processo formativo completo, il personale del centro accompagnerà il
bambino a prendere il controllo di sé e poi ad armonizzarsi con gli altri.
Attività, insomma, che aiutano i bambini e i ragazzi a creare legami sentendosi parte di una
comunità, ma in grado anche di consolidare le loro abilità e le loro competenze.
A tutto questo si aggiunge anche un’attività di sostegno per la famiglia, caratterizzato dalla
gestione dei rapporti familiari e della rete sociale di supporto: Amida, infatti, offrirà uno sportello
di sostegno alla famiglia del minore che consiste in percorsi di “counseling” (relazione di aiuto
professionale), individualizzati e di gruppo per restituire al minore uno stato di benessere in favore
di tutto il nucleo del minore.