Brindisi- Lettera aperta del meetup “Cittadini in Movimento” alle associazioni sportive di San Pietro
SAN PIETRO VERNOTICO- Il meetup “Cittadini in Movimento” di San Pietro Vernotico, nei giorni scorsi, ha provveduto ad inviare una lettera alle associazioni sportive di San Pietro. Riportiamo di seguito il comunicato:
“Nei giorni scorsi abbiamo provveduto ad inviare la seguente lettera alle associazioni sportive maggiormente interessate dalla inoperosità delle amministrazioni che hanno governato il nostro paese negli ultimi anni:
Vogliamo esprimere la nostra più sincera vicinanza alle associazioni sportive che, nel corso degli ultimi anni, hanno dovuto far fronte alle problematiche dello sport e più in particolare delle strutture sportive in completa solitudine, a causa di amministrazioni che non hanno mai voluto affrontare il problema.
Oggi chi è costretto ad abbandonare le strutture comunali per andare altrove è vittima della classe dirigente sanpietrana che NON ha amministrato negli ultimi 20 anni!
Pensate: la maggior parte delle strutture pubbliche di San Pietro Vernotico non hanno l’agibilità!
Pensate: il progetto di ampliamento del cimitero è stato previsto in una zona a rischio idrogeologico!
Pensate: la sede della Protezione Civile, che dovrebbe trovarsi nel luogo più sicuro del paese per garantire sempre e comunque interventi tempestivi, si trova al lato del canale in una zona a rischio idrogeologico (e quindi a rischio allagamento). Tutto ciò è assurdo!
Purtroppo, sempre più frequentemente c’è la convinzione che queste preoccupazioni, che la ricerca della legalità e della sicurezza siano semplicemente beghe politiche, che nulla hanno a che fare con il paese reale, con i cittadini.
Basta però leggere i fatti di cronaca degli ultimi periodi per capire che non è affatto così: a volte, infatti, l’errore è proprio la superficialità e la convinzione che certi eventi siano troppo lontani da noi.
Noi siamo fermamente convinti che l’indifferenza, che il mancato rispetto delle leggi e soprattutto il mancato rispetto delle promesse e dei doveri degli amministratori, succedutisi negli anni, abbiano portato alla situazione attuale. Pensiamo ad esempio, a tutte quelle strutture, ristrutturate per finalità sociali, e che sono CHIUSE ed inutilizzate, in una paese che ha bisogno di servizi sociali come il pane: dai Bollenti Spiriti (chiuso da Rizzo) alla biblioteca, dall’ “ex Omni” all’ “ex Cataldo Fiore”!
Pensate un attimo se dovessimo fare come chi precedentemente ha amministrato: sul cimitero si omette qualcosa per non danneggiare tizio; sulle scuole si evita per non danneggiare caio; sul palazzetto si tace per non danneggiare sempronio.
Ci dispiace, ma l’omertà non fa parte della nostra cultura visto che proprio l’omertà ha ridotto San Pietro un paese fantasma, fermo da almeno 20 anni.
Auspichiamo regolamenti, regole certe capaci di garantire democrazia e trasparenza delle procedure amministrative; pretendiamo legalità e soprattutto assunzione di responsabilità da parte di chi amministra.
Se le strutture sportive non sono soggette ad elevato pericolo, che il Sindaco ne ritiri l’ordinanza di chiusura e si prenda la responsabilità di autorizzare le attività sportive, invece che scaricarle talvolta sul Consiglio d’Istituto e sul dirigente scolastico (riguardo le palestre scolastiche), talvolta sulle associazioni sportive. Lo può fare, la legge glielo consente.
Pretendiamo che il Sindaco mantenga fede alle promesse elettorali:
“Non è vero che non ci sono i soldi. La differenza qual è? C’è chi quei soldi li trova nelle pieghe del bilancio perché sono iscritti li, non si inventano e si possono utilizzare da SUBITO!
Ci sono le somme per poter intervenire da SUBITO sugli impianti sportivi, è mio impegno formale di destinare da subito allo sport le somme necessarie per poter mettere nuovamente in funzione le strutture.”