“M908”: un proprio brand per generare fondi
A inizio luglio è stato proprio il vicepresidente della società leccese, Corrado Liguori, a presentare M908, il nuovo brand produttore delle maglie della squadra giallorossa. “M908”, come l’anno di fondazione del club, e il volto di un lupo stilizzato che rimanda inevitabilmente al simbolo della città, sono i caratteri distintivi del brand tecnico sotto il quale sono state prodotte tre maglie: una giallorossa, una bianca – a ricordare la tipica pietra leccese – e infine una blu, sulla quale sono raffigurati i fiori all’occhiello di piazza Sant’Oronzo: la colonna del santo, l’Anfiteatro romano e il Sedile.
Prima società tra Serie A e B ad avere un proprio brand, quella del Lecce è stata una scelta proiettata al medio-lungo periodo in quanto grazie all’implementazione di questo nuovo marchio, si è convinti di ricavare in futuro abbastanza fondi per finanziare la struttura del settore giovanile e lo scouting di giovani talenti, aree sulle quali nell’ultimo periodo la società non ha apportato investimenti significativi, soprattutto perché impegnata ad aggiudicarsi un posto in Serie B. Nella stagione appena trascorsa infatti l’U.S. Lecce ha dato prova di essere una squadra fortificata e gli sforzi sono stati finalmente coronati con l’agognata promozione in B. L’anno prossimo si assisterà sicuramente ad un campionato cadetto avvincente, movimentato da nuove squadre più blasonato con le quali competere cercando di giocare un torneo in tranquillità senza rischiare di ritornare in Serie C. Magari la squadra potrà addirittura coltivare il sogno di avere qualche chance di partecipare ai playoff per la Serie A e tentare un ambizioso miracolo, anche se non sono dati come favoriti dai pronostici di calcio.
Ma le soddisfazioni non sono arrivate solo in campo tecnico-sportivo: a livello finanziario infatti, la società nutre importanti progetti, simbolo di un cambiamento che garantisca alla squadra solidità e competitività. Il marchio presentato in conferenza stampa, M908, è decisamente uno dei protagonisti di questa rivoluzione in atto. Dicendo addio ufficialmente alla Legea – fornitore da ben 5 anni della società giallorossa – e anche ad altre aziende che si erano offerte con proposte anche molto importanti, il Lecce ha preferito l’innovazione di un brand “home made”. Indubbiamente tale scelta nel breve periodo risulterà piuttosto onerosa, in quanto non solo sarà la società stessa a dover far fronte alle uscite per la realizzazione delle maglie, ma dovrà fare a meno anche degli introiti garantiti da un tradizionale sponsor tecnico. A lungo andare però si raccoglieranno i frutti di questo audace cambiamento, frutti che saranno reinvestiti saggiamente per il bene della società, soprattutto per potenziare il settore giovanile, fondamentale per riuscire a scovare quei giovani fuoriclasse destinati alla prima squadra.
Si tratta sicuramente di un’idea rivoluzionaria, in quanto ad oggi ogni club si è sempre rivolto a delle aziende esterne al settore calcistico, che garantissero una struttura completa per i propri prodotti senza dover far pesare alle società le relative spese, fornendo addirittura ricavi. La scelta è senza dubbio una vera e propria sfida la quale, se vinta, aprirà le porte a una nuova era per quanto riguarda il merchandising sportivo.