Taranto – Lavoro in nero e sfruttamento della manodopera: 3 denunce e sanzione di 80 mila euro.
I Carabinieri di Castellaneta coadiuvati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Taranto, hanno intrapreso un’azione investigativa per contrastare lo sfruttamento del lavoro in nero (reato di caporalato), nelle aziende agricole nel territorio di competenza. Le indagini hanno riguardato aziende che in alcuni casi avevano appezzamenti di terreno che ricadevano nel territorio di Gioia del Colle (Ba).
In particolare, durante le operazioni di controllo, in un’azienda di Gioia del Colle alcuni lavoratori dei campi, scappavano alla vista dei Carabinieri. Lavoratori poi identificati dagli agenti.
In seguito, i controlli effettuati hanno permesso di individuare un imprenditore agricolo, deferito all’Autorità Giudiziaria per sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita di manodopera – accusato quindi di reato di caporalato – e altri due imprenditori di rispettive aziende agricole, denunciati in stato di libertà per sfruttamento di lavoro in nero.
Alle imprese sono state emesse sanzioni per un totale di 80.000 euro, 19 violazioni tra amministrative e penali e, per una delle imprese, la sospensione dell’attività in seguito a misura cautelare.
Le indagini hanno accertato l’impiego del 90% di lavoratori in nero e tutte le imprese sono risultate irregolari in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e vigilanza tecnica.