Taranto, i riti all’asta – Settimana Santa, spese folli per i simboli della passione di Cristo
La tradizione è tradizione. E deve essere rispettata costi quel che costi.
Ieri, come la tradizione tarantina vuole, il giorno della domenica delle Palme è stata svolta la gara tra le confraternite per l’aggiudicazione dei simboli della Settimana Santa.
La Confraternita dell’Addolorata si è aggiudicata la statua dell’Addolorata, dalla mezzanotte tra giovedì e venerdì santo percorre le strade della città partendo dal pendio di San Domenico, a 51mila e 500 euro, quasi 15 mila in meno rispetto al 2016. Per la Troccola spesi invece 9mila e 100 euro, 5300 il Crocifisso e 500 le “pesare”.
La Confraternita del Carmine sborsa invece 40mila e 400 euro per Gesù Morto.
Queste invece le principali offerte per la processione dei Misteri, che parte alle 17 del venerdì santo dalla chiesa del Carmine, in pieno centro, dove rientra all’alba del sabato. I celebri perdune – i penitenti che attraverso il sacrificio della processione confessano i propri peccati – hanno speso 40.400 euro per la statua di Gesù Morto (l’anno scorso furono 51 mila), 28.000 euro per l’Addolorata, 27.600 per il Crocifisso, 20.200 per la statua dell’Ecce Homo, 20.200 per La Colonna, 18.100 per la Sacra Sindone, 14.300 per la Cascata, 10.000 per la troccola, 8.400 per la Croce dei Misteri, 5.000 per Cristo all’Orto, 4.600 per il Gonfalone.