Taranto – Prevista una nuova tratta per Frecciarossa
Puglia e Alta Velocità: un rapporto difficile. I treni veloci sono infatti stati a lungo un miraggio per la nostra regione, che per decenni si è ritrovata a far parte di un sistema ferroviario, quello del Sud Italia, tristemente di “serie B”. Recentemente però qualcosa è cambiato e a beneficiarne sono senza dubbio i tantissimi viaggiatori che vogliono raggiungere le città pugliesi dal Centro-Nord (e viceversa). Nel giugno scorso è stata introdotta una importante novità con la tratta Milano-Lecce, che nel fine settimana e nei giorni festivi collega i due centri in poco più di otto ore. Il collegamento è stato fortemente voluto dalle istituzioni locali in seguito all’attivazione della tratta Milano-Bari e rappresenta un passo in avanti decisivo sia dal punto di vista logistico che più ampiamente economico (sono milioni i turisti che approdano in Puglia ogni anno dal resto d’Italia). Il prolungamento dell’Alta Velocità è stato perciò accolto positivamente soprattutto nel comparto turistico, direttamente coinvolto dall’aumento di visitatori sul territorio regionale. All’arrivo del Frecciarossa a Lecce non corrisponde però una consistente diminuzione dei tempi di percorrenza tra Bari e il capoluogo salentino: la linea non è purtroppo ancora adeguata ai convogli superveloci e non consente di superare i 180 km/h. Tuttavia i lavori di implementazione della rete sono tuttora in corso e le prospettive per il futuro sembrano incoraggianti.
Un’ulteriore buona notizia per le ferrovie pugliesi arriva da Trenitalia, che già dal prossimo settembre potrebbe attivare una nuova tratta da Roma per Taranto via Napoli-Potenza. Si tratterebbe di una coppia di treni veloci quotidiana, che andrebbe ad aggiungersi agli attuali collegamenti con Intercity e permetterebbe di raggiungere Taranto dalla Capitale in 4 ore e mezzo con fermate intermedie a Napoli Centrale, Salerno, Potenza e Ferrandina. In questo caso il risparmio di tempo sarebbe significativo: ben 2 ore in meno rispetto ai treni attivi al momento. Il piano di sviluppo è fortemente voluto dalle Regioni coinvolte e in modo particolare dalla Regione Basilicata, il cui capoluogo, Matera, nel 2019 sarà capitale europea della cultura e vedrà arrivare in città milioni di visitatori da tutta Europa. A cofinanziare il progetto insieme a Trenitalia saranno quindi gli enti regionali di Puglia, Campania e Basilicata, che sborseranno circa 6 milioni di euro per immettersi a tutti gli effetti nel circuito dell’Alta Velocità. Un investimento considerevole che dovrebbe sul medio-lungo termine portare evidenti benefici alle città interessate dai nuovi collegamenti.