Brindisi- 20mila tonnellate di rifiuti da Brindisi in Emilia. E’ polemica: “Non siamo la ciminiera d’Italia”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha ringraziato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per la decisione di accogliere 20mila tonnellate di rifiuti provenienti da Brindisi per risolvere l’emergenza dopo il sequestro dell’impianto RSU di Pandi da parte dell’autorità giudiziaria.
20 mila tonnellate in tutto, 12 mila di queste verranno smaltite nell’impianto di Ferrara, mentre 8mila in quello di Bologna.
“Desidero ringraziare il presidente Bonaccini, la Giunta dell’Emilia Romagna con l’assessore Paola Gazzolo e i cittadini dei territori di Bologna e Ferrara che per poche settimane ci daranno una mano a smaltire i rifiuti urbani di Brindisi, dove non possiamo utilizzare gli impianti locali a causa dell’intervento della Magistratura. La solidarietà che arriva dall’Emilia-Romagna è un esempio di fattiva collaborazione tra Regioni e siamo sicuri che sapremo come ricambiare. L’Emilia ci è venuta in soccorso, come ha già fatto con altre Regioni come la Liguria, utilizzando i propri impianti, ma presto riusciremo a far ripartire i nostri e a tornare ad una condizione di normalità”.
“L’aiuto – si legge in una nota diffusa dalla Regione Emilia-Romagna – sarà limitato al tempo strettamente necessario: dal 12 luglio alla prima settimana di settembre. Dal punto di vista economico, la Puglia trasferirà ai Comuni di Bologna e Ferrara i proventi della tassazione ordinaria sui rifiuti prevista per i cittadini, più un ristoro ambientale di 14 euro a tonnellata”.
Intanto l’opposizione emiliana non ci sta. Gianluca Sassi, capogruppo del M5S ha ribadito: “Il M5S dice no alla spazzatura di Emiliano. Siamo la regione dove si respira un’aria pessima e nonostante ciò abbiamo la bellezza di 8 inceneritori che continuano incessantemente a bruciare rifiuti. Adesso che arriveranno anche le 20mila tonnellate di spazzatura del presidente Emiliano diventeremo ufficialmente la ciminiera d’Italia.”
Non resta in silenzio neanche Alan Fabbri, capogruppo leghista in Emilia Romagna: “La Lega Nord dice no- dichiara in una nota- Sarà la nostra trincea politica: non abbiamo intenzione di pagare le conseguenze della malagestione dei rifiuti della Puglia. Dopo esserci opposti duramente all’invio di rifiuti dalla Campania ora, coerentemente, facciamo altrettanto con questo nuovo scandalo”
“Capisco l’emergenza – Continua Fabbri -, ma non è possibile che, quando si parla di certe amministrazioni, per lo più del Meridione, l’emergenza sia una costante”- e ancora-“E’ ora di responsabilizzare le Amministrazioni, soprattutto del sud, che hanno sempre mal gestito la cosa pubblica, tra scandali, postifici, appalti ‘allegri’. Non possono essere i ‘virtuosi’ a pagare, continuamente, le colpe di pochi”.