Martina sfrattato? Ora anche Viotti vuol andare via
Gli ultimi accadimenti registrati in casa Martina destano enorme preoccupazione e non lasciano presagire nulla di buono. Indipendentemente dalle rassicurazioni esercitate a più riprese dal presidente Massimiliano Lippolis sulla solidità economica della società, i fatti denotano un’altra realtà ben diversa anche dai proclami sportivi di inizio stagione che volevano un Martina, tra le righe, in lotta addirittura per il salto di categoria. L’ultimo attuale posto in classifica dei biancazzurri smentisce già a priori le smanie di grandezza dell’avv. salentino, fautore principale dell’organico allestito. Le responsabilità sembrerebbero ricadere prevalentemente sulla confusionaria ed incerta composizione dell’assetto societario di via Diaz. Ad oggi il Martina, infatti, non ha ancora un organigramma societario e tra allontanamenti e dimissioni, di fatto c’è solo un uomo al comando di una nave che rischia di imbarcare acqua da tutte le parti. Un uomo solo al comando ma, a questo punto si può parlare anche di un uomo solo nel vero senso della parola considerando la già palese ostilità di una città intera ora seriamente preoccupata per le sorti del calcio martinese. Dopo la resa e nuova consapevolezza di Cervellera che con Lippolis rappresentava uno dei due soci della società biancazzurra; dopo che avevano destato già forti perplessità le epurazioni di collaboratori martinesi fidati che negli ultimi anni si erano distinti per professionalità e competenza, ecco oggi giungere un nuovo campanello d’allarme che fa ancora più notizia: a dare le dimissioni è stato l’esperto Aldo Sensibile, responsabile dell’area tecnica biancazzurra voluto fortemente proprio dal patron Lippolis per fare da filtro tra società, staff tecnico e parco giocatori. “Dopo 45 giorni di collaborazione con l’As Martina Franca 1947, non ci sono i presupposti per portare a termine il lavoro e pertanto da oggi comunico l’interruzione del rapporto professionale augurando agli sportivi martinesi maggiori soddisfazioni per il futuro”. Questo in sintesi il pensiero di Aldo Sensibile, dirigente sportivo fortemente stimato per le sue capacità umane e professionali con una vita trascorsa sul campo ed intorno al campo. Ma i problemi per il Martina non sembrano finiti, anzi potrebbero essere semplicemente iniziati. I malesseri di ogni natura serpeggiano ormai vistosamente per la città, e la squadra sembra avere il morale sotto i tacchi. Sembrerebbe che anche il migliore giocatore fin qui del Martina per qualità e professionalità, il portiere Sergio Viotti, stia paventando la possibilità di andare via per una serie di accordi non rispettati. Sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, che quest’oggi nella capitale della valle d’Itria sia giunto anche il suo procuratore per parlare con il presidente Lippolis. Non cì è dato di sapere se quest’incontro si sia materializzato, ma lo scontento sembra crescere a dismisura ora dopo ora. Sembrerebbe, inoltre, che anche il vitto e l’alloggio dei giocatori biancazzurri possano essere seriamente a rischio già dalle prossime ore per mancanze di economie. L’assenza di serenità in casa biancazzurra è ormai palese e documentata da un fuggi fuggi generale. Martedì pomeriggio si è fatta, inoltre, sentire allo stadio la presenza dei tifosi biancazzurri che hanno chiesto ed ottenuto un confronto civile con il presidente Lippolis messo seriamente alla prova da alcuni perché ancora senza risposta. Ha tenuto duro il presidente ed ha chiesto altro tempo per dimostrare di aver ragione. Il calcio a Martina sembra, tuttavia, essere appeso ad un filo, la situazione sembra precipitare e per provare a salvare la baracca, bisognerebbe agire in fretta prima che sia troppo tardi.