Taranto – Muore a 12 anni per aver ingoiato una moneta. Ma forse c’è un errore
E’ successo il 23 settembre scorso, una bambina di 12 anni, si è spenta all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove era ricoverata e in coma da 2 anni per aver ingoiato una moneta, mentre tentava di imitare il gioco di un prestigiatore appena visto in tv (leggi qui). A distanza di due settimane, spuntano però delle dichiarazioni che puntano l’attenzione su di un presunto errore medico che avrebbe causato la morte della bambina. E’ quanto si apprende dal quotidiano Taranto Buonasera in un articolo a firma del direttore Enzo Ferrari.
La famiglia della piccola ha intrapreso un’azione legale nei confronti della ASL con richiesta risarcitoria. Pare – da quanto si apprende dal quotidiano su citato – che la bambina, la sera del 22 ottobre 2013, dopo l’incidente, si sia recata con la famiglia in pronto soccorso, e non in stato di emergenza. Dunque, come affermano i legali della famiglia, i medici quella sera, non si sarebbero trovati ad affrontare un’emergenza, in quanto la bambina non presentava alcuna sindrome da soffocamento. La bambina però, subì un intervento in gastroscopia per tentare di rimuovere la moneta ingerita. E’ da qui che – secondo i legali della famiglia – nasce l’errore medico. La bambina, lo ricordiamo, ha vissuto due anni in stato di coma, fino alla morte, lo scorso 23 settembre. Al momento non vi è stata alcuna querela da parte della famiglia nei confronti della Asl, ma solo una richiesta risarcitoria. L’obiettivo dei legali – sempre secondo quanto riporta l’articolo – è quello di avere un confronto con i medici legali di parte per giungere ad una transazione. A quanto pare, un primo tentativo di mediazione proposto dalla famiglia della piccola, non si sarebbe concluso, e l’Asl avrebbe avviato un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità.