Taranto e il mistero irrisolto del mezzo AMIU a Mar Piccolo
La ricorderete bene la foto che qualche giorno fa, postata da un cittadino ha fatto letteralmente impazzire il web. Una foto (quella che vedete anche qui), che ritrae un mezzo AMIU in procinto di scaricare qualcosa in mare. L’immagine è inequivocabile, ma cosa sia stato, e se sia stato soprattutto, scaricato in mare, ancora non lo sappiamo. C’è chi dice no, che nulla è stato è scaricato in mare. Parliamo del comandante della Polizia Municipale di Taranto Michele Matichecchia, il quale ha smentito qualsiasi notizia, o voce di corridoio relativa a qualsiasi attività del genere. Matichecchia spiega che il mezzo proveniva dal mercato ittico (comprovabile dalle immagini delle telecamere), e che a causa di un gusto tecnico, l’autista ha preferito fermarsi in un luogo con superficie pendente, per far fronte al problema. A quanto pare, sempre secondo Matichecchia, il mezzo trasportava del polistirolo a suo dire, regolarmente conferito in discarica, e dunque non abbandonato in mare.
Sulla stessa linea del comandante Matichecchia, anche l’assessore all’ambiente del comune di Taranto Vincenzo Baio, lo stesso dichiara che “il cittadino solerte che ha voluto assegnarci i compiti a casa per il fine settimana, non ha immortalato niente altro che questo, l’immagine di un camion Amiu all’interno del mercato ittico mentre l’autista del mezzo in questione effettua una serie di verifiche meccaniche”. Dunque doppia smentita. Anche se noi pensiamo che il “cittadino solerte” non abbia voluto assegnare compiti a nessuno, bensì ha segnalato una situazione insolita, forse stanco, come la maggior parte dei tarantini, delle vessazioni che il nostro territorio subisce dal punto di vista ambientale. Ma poi, ammesso il guasto tecnico, perché proprio lì? In quel luogo? La stessa domanda se l’è posta il consigliere comunale di Forza Italia Giampaolo Vietri, il quale ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco Stefàno, dopo le smentite rese. Vietri sostiene, che in caso di problemi nelle manovre di aggancio, un piano rivolto verso il mare, risulta il luogo meno appropriato per eseguirle. Ancora, Vietri dice, se davvero ci fosse stata necessità di un piano pendente, a pochi metri dal mercato ittico, vi è la salita che da Isola Porta Napoli conduce al quartiere Tamburi. A fronte dunque delle smentite in merito alla foto apparsa in rete, il consigliere Vietri ha chiesto al sindaco, se lo stesso sia soddisfatto delle spiegazioni fornite, e concepite dai cittadini come “un’offesa alla loro intelligenza”. In più, tra le richieste del consigliere comunale, anche quella di relazionare sui controlli esercitati, per la verifica delle operazioni di pulizia dei mezzi. A detta di Vietri, all’interno dei mezzi per la raccolta di polistirolo del pesce (come quello in foto), spesso si forma del percolato, a causa del conferimento improprio di altri tipi di rifiuti. “Sarebbe grave versare in mare il percolato – dice il consigliere – visto che per legge lo stesso va raccolto e smaltito presso impianti autorizzati”.