Estorsioni e attentati contro amministratori di Pulsano: 9 arresti
Negli ultimi due anni avrebbero terrorizzato cittadini e commercianti a Pulsano. Nn solo. Nel mirino, stando alle indagini, erano finiti anche alcuni amministratori del comune costiero. Ma all’alba, i carabinieri di Taranto hanno messo fine all’attività della presunta banda criminale arrestando 9 persone. Rispondono a vario titolo di associazione a delinquere, attentati incendiari ed esplosivi, estorsioni, spaccio di stupefacenti, rapine, detenzione illegale di armi e materiale esplodente e ricettazione. L’operazione è stata denominata No One.
Gli indagati sono accusati di essere i responsabili di attentati incendiari e dinamitardi.Tra le vittime anche il vicesindaco e un assessore di Pulsano. Contestati anche rapine ed estorsioni ai danni di commercianti e operatori turistici.
Gli arrestati sono:Anselmo Venere, 46 anni, Ermes Venere, 24 anni;Francesco Paolo Venere, 41 anni, ,Salvatore Scalone, 35 anni, Nicola Casucci, 24 anni, tutti di Pulsano;Pietro Grossi, 45 anni di San Giorgio Ionico;Pietro Zingariello, 23 anni, Antonio La Cava, 40 anni, di Monteparano; Benedetto Francesco Russo, 58 anni, di Taranto.
Le indagini, avviate nel 2013 dal Reparto operativo, coordinate dalla Procura hanno disarticolato un presunto gruppo criminale operante nell’area orientale, specialmente a pulsano, responsabile di almeno 10 attentati incendiari ed esplosivi, eseguiti fra il 2013 ed il 2014 a danno di immobili e autoveicoli di privati, amministratori locali ed un’azienda municipalizzata.
Al blitz hanno preso parte cinquanta carabinieri e l’operazione è stata sorvegliata dall’alto da un elicottero dell’arma dei Carabinieri.