Millarte (Fi): “Il commissariamento un colpo di mano attuato da Berlusconi”
Dopo la divisione interna al partito per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, Fitto chiede un netto cambio di rotta e, subito dopo, arriva l’azzeramento delle cariche in Puglia. Il commissariamento di Forza Italia in Puglia sembra essere per me un colpo di mano attuato da Silvio Berlusconi nei confronti di Raffaelle Fitto, e non il primo passo verso un azzeramento di tutte le cariche del partito, così come richiesto da tempo dall’eurodeputato salentino. Penso sia indispensabile uscire da una condizione di ipocrisia e dire con chiarezza come stanno le cose. Siamo in una palude e l’obiettivo è uscirne. Non si può essere uomini di tutte le stagioni. Non si può più fare finta di nulla: i risultati sotto gli occhi di tutti sia per quanto riguarda la gestione politica degli ultimi mesi che per quanto riguarda la gestione del partito. Forza Italia, azzera i vertici pugliesi, Perrone e i deputati bocciano “spedizione punitiva”, Silvio Berlusconi, a questo punto, ritiene che con il commissariamento della Puglia possa agire in maniera indisturbata (di fatto, eliminando le voci da lui considerate fuori dal coro)… Secondo me si sbaglia. L’azione di Raffaele Fitto e di coloro che credono nel rinnovamento del partito, proseguirà comunque. Da Berlusconi, leader di Forza Italia, aspettiamo risposte concrete e non ‘colpi di Stato interni’. F.I. della Puglia, nelle ultime competizioni elettorali, ha raggiunto le percentuali maggiori d’Italia. La sensazione è che potrebbe essere quella che il commissariamento derivi dalla volontà di punire qualcuno che ha avuto come unica colpa quella di aver espresso un’opinione sulla linea politica del partito in quel momento non condivisa dai vertici ma sulla quale ora, a partire dal nostro presidente Berlusconi, sono tutti d’accordo”. Se l’azzeramento delle cariche rappresenta per Berlusconi un atto di forza, o peggio ancora una ‘spedizione punitiva’, il risultato per lui non sarà quello sperato. Ora resta aperta e complicata la partita delle candidature. Cambiare partito? ”No. Sono rimasto in FI e con Fitto non solo perché sono leale alla “Ditta”, ma anche perché penso che per l’Italia sia utile avere due grandi partiti. Forza Italia non può restare ancora all´angolo, con da una parte Renzi, e dall´altra Salvini». C´è la necessità di dare un forte choc a Forza Italia, per uscire da questa situazione di stallo che si traduce in distacco dai cittadini», Il problema è che finché una persona viene calata dall´alto, nel suo operare politico non sentirà mai la necessità di rispettare il mandato dei cittadini, di dargli risposte. Pertanto, colgo l’occasione di informarvi di aver dato seguito, anche io, alle dimissioni di Presidente del Club Forza Silvio Luigi Berlusconi, col relativo azzeramento delle cariche».
Emanuele Millarite