Pagelle Taranto-Manfredonia: bene Giglio e Vaccaro, Marsili opaco
Le pagelle rossoblù di Taranto-Manfredonia:
MIRARCO 6: è impegnato in una sola circostanza, quando blocca una conclusione di Coccia; sul gol è esente da responsabilità.
COLANTONI 5.5: le poche azioni sipontine sono create proprio sulla sua fascia di competenza; occorreva essere più attenti in fase difensiva.
MARINO 6: prova sufficiente per il centrale ionico, senza sbavature.
PROSPERI 5.5: la rete di De Vita giunge a causa di un suo errato posizionamento e per mancanza di cattiveria nel contrasto.
PORCINO 7: grande determinazione e corsa per l’esterno rossoblù, artefice dell’assist che regala a Giglio la gioia del gol.
MARSILI 5: prestazione da dimenticare per il centrocampista, che sbaglia praticamente tutto ed è meritatamente sostituito.
VACCARO 6.5: è lui il leader del centrocampo, grazie alla sua grinta e precisione nei passaggi. Va anche vicino alla marcatura in un paio di occasioni.
TARALLO 5.5: nel primo tempo è pericoloso due volte con due bordate di sinistro; poi nella ripresa, si spegne gradualmente.
GENCHI 6: non la sua miglior prova da quando è a Taranto; calcia sul fondo a porta vuota, anche se riesce a guadagnarsi la sufficienza per il grande impegno dimostrato.
D’AVANZO 6.5: la classe non si discute e le sue giocate rendono i rossoblù più qualitativi; servirebbe più cinismo sotto porta, come nella chance della prima frazione sventata dal portiere De Gennaro.
GIGLIO 7.5: nel primo tempo si dimena tra gli avversari ed è maltrattato dall’arbitro, che gli fischia pochissimi falli a favore. Nella seconda parte, realizza subito un gran gol con un tocco morbido.
MIGNOGNA (17′ s.t.) 5.5: entra al posto di D’Avanzo, ma non incide come dovrebbe.
ORETTI (35′ s.t.) s.v.: impossibile da giudicare, pochi minuti in campo.
GABRIELLONI (41′ s.t.) s.v.: Favo lo inserisce nella speranza di riportarsi in vantaggio, ma ha poco tempo per mettersi in mostra.
FAVO 5.5: il tecnico napoletano ha probabilmente sulla coscienza il risultato di parità per alcune scelte di formazione non condivisibili. Tardivo l’ingresso in campo di Gabrielloni, che meritava spazio dall’inizio; perplessità anche sulla sostituzione di D’Avanzo. Il trainer ionico è adesso chiamato a limitare gli errori per tornare al successo già domenica prossima con la Gelbison.
Francesco Calderone