Cooperativa ex ITN: diventi un esempio. L’idea, nata in CGIL, dimostra che non c’è bisogno di mettere da parte i diritti per creare lavoro
Dalla crisi si esce sperimentando e mettendosi in gioco, promuovendo i diritti, e chiedendo che ci si assuma delle responsabilità. Da questo semplice ragionamento scaturisce l’idea di mettere in piedi una cooperativa di ex dipendenti di quella che era il simbolo delle confezioni di Martina Franca. La scelta di delocalizzare la produzione aveva lasciato per strada, nel terribile sabato santo del 2010, ben 141 lavoratori. Dopo i primi momenti di sconforto e quindi lo scontro duro con l’azienda, per una scelta che avrebbe impoverito il territorio, in una delle decine di assemblee con i lavoratori è venuta fuori l’idea di provare a riprendersi il lavoro. Abbiamo più volte sottolineato come il problema dei licenziamenti sia, oltre al danno per le famiglie e per la città, anche legato alla perdita delle competenze, quel capitale di esperienze che ha permesso per decenni a Martina Franca e alle sue industrie di essere eccellenza. I lavoratori hanno dalla loro parte proprio questo: la competenza che nessuna delocalizzazione potrà sostituire.
“Da uno spaccato cittadino che vede più aziende che chiudono rispetto a quelle che aprono, in una crisi che è ormai globale, l’esperienza degli ex lavoratori ITN è da evidenziare e da cui prendere spunto, perché la possibilità di ripartire da un sistema cooperativistico l’economia di Martina Franca è da tenere in considerazione” dice Giordano Fumarola, segretario provinciale della Filctem Cgil.
Domenica, durante l’inaugurazione, ci sarà l’occasione per far conoscere alla città questa esperienza innovativa, affinchè possa divenire spunto perché il lavoro torni a scorrere nelle strade della nostra zona industriale.