Lo Slai Cobas in piazza il 14 novembre. Incontrerà il Prefetto.
IL 14 NOVEMBRE, giornata nazionale di sciopero e mobilitazione generale di
tutti i lavoratori, precari, disoccupati, indetta da varie organizzazioni
sindacali di base a livello nazionale, compreso lo Slai cobas per il
sindacato di classe, CHIAMIAMO GLI OPERAI DELL’ILVA A VENIRE IN PREFETTURA
(via Anfiteatro).
AVREMO L’INCONTRO CON Prefettura e provincia.
PRESENTEREMO LE CENTINAIA DI FIRME DI OPERAI DELL’ILVA PER CHIEDERE AL
GOVERNO, dopo tanti decreti solo pro Riva o pro Ilva, UN DECRETO CHE, A
FRONTE DI QUALSIASI SOLUZIONE FUTURA PER LO STABILIMENTO, GARANTISCA I
DIRITTI IMPRESCINDIBILI DEI LAVORATORI e della popolazione su difesa dei
posti di lavoro e del salario, difesa della sicurezza, della salute.
Lo Slai cobas, a tutela dei lavoratori che vogliono venire in Prefettura, ha
indetto lo sciopero anche all’Ilva – riportiamo sotto l’indizione. Ma in
questa occasione non è importante solo astenersi dal lavoro, ma venire alla
Prefettura.
Chiamiamo tutte le realtà sindacali, di lavoratori presenti all’Ilva a
unirsi.
L’USB a livello nazionale ha anch’esso proclamato lo sciopero per il 14
novembre. Parla che lo Stato si deve assumere la sua responsabilità per il
futuro dell’Ilva, ma la prima responsabilità è fare subito un “Decreto
operaio”, per non lasciare gli operai alla mercè di “new company”, “bad
company”, ecc.
I Liberi e pensanti in un loro ultimo volantino parlano anch’essi che ci
vuole un Decreto operaio, il 14 novembre è l’occasione per cominciare
concretamente questa battaglia.