Vendemmia con l’uva rubata: arrestati quattro uomini
Non di rado capita che nelle nostre campagne alcuni “furbi” si introducano nei vigneti altrui rubando l’uva per la vendemmia. Stavolta non è andata bene per quattro uomini che, nelle campagne in agro del Comune di Sava, stavano per portarsi via diversi quintali di uva.
Ieri sera, intorno alle ore 21.00, una pattuglia della Compagnia dei Carabinieri di Manduria, in contrada “Perose”, ha notato una Audi SW di colore scuro munita di carrello appendice carico di uva. Con l’aiuto di un’altra pattuglia fatta giungere sul posto, i militari hanno fermato l’auto sul quale viaggiavano i quattro uomini di Sava i quali avevano ancora gli indumenti e le mani sporche di terra e mosto. Nel portabagagli, tra l’altro, avevano riposto le tinozze e le forbici da potatura utilizzate per la “vendemmia fraudolenta”. In un primo momento i quattro hanno spiegato che si trattava di uva raccolta in un terreno di loro proprietà: ma il vigneto da loro indicato, dopo un accertamento, non era coltivato con l’uva di qualità “Montepulciano” che di fatti trasportavano. A quel punto, incalzati dalle domande dei militari, gli uomini hanno ammesso di aver rubato l’uva in un vigneto sito in contrada “Scerza” – sempre nel territorio savese – a circa cento metri dal luogo del controllo.
I quattro, il 35 enne C.F., C.A., 27 enne, M.D. 36 enne, e l’unico pregiudicato, il 78 enne Calò Benito, dopo le formalità di rito e raccolta la denuncia della vittima del furto – nonché proprietario del terreno in questione – sono stati arrestati per concorso in furto aggravato. Su disposizione del P.M. di turno sono ora agli arresti domiciliari.
Ciro Elia