Rumeno muore folgorato mentre ruba cavi elettrici in rame
Il ventenne, con altri quattro complici suoi connazionali – deferiti per tentato furto aggravato – era stato portato all’Ospedale Di Venere dopo i tentativi di asportazione dei cavi in agro della provincia ionica
Nelle primissime ore di oggi – intorno alle 2.30 – presso il pronto soccorso dell’ospedale Di Venere è giunto privo di vita B.V.M., rumeno 20enne, trasportato da quattro connazionali che riferivano di averlo soccorso in agro di Massafra (TA). Il personale medico del pronto soccorso ha rilevato sulla salma “ustioni – spiegano le Forze dell’Ordine – su punti specifici del corpo, che facevano intuire che si trattasse di un decesso per folgorazione. Dell’evento veniva informato il P.M. di turno, il quale disponeva che la salma fosse messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il successivo esame autoptico. Da successivi accertamenti è emerso che i cinque avevano tentato di asportare cavi elettrici in rame nella zona predetta. Infatti personale Enel, intervenuto sul luogo, rilevava che in località San Basilio, allo svincolo di Castellaneta, vi era un traliccio con un cavo elettrico tranciato ed ulteriori linee elettriche interrotte. Gli ulteriori accertamenti esperiti consentivano di deferire in stato di libertà i quattro rumeni, con precedenti di polizia specifici, per tentato furto aggravato”.