LECCE/ CASO STABILE: LA VERITA’ DI PALAZZO CARAFA – L’amministrazione comunale di Lecce fa chiarezza sulla vicenda di Antonio Stabile. “Ha rifiutato una casa-parcheggio e un contributo”, fanno sapere dall’Ufficio ERP
Non è un caso, ma una vicenda sin troppo chiara quella che vede come protagonista Antonio Stabile e sua moglie, sfrattati dal proprietario della abitazione che occupavano a causa degli arretrati non pagati e costretti ora a dormire in auto. Alle accuse dell’interessato replica con fermezza l’amministrazione comunale di Lecce. “La difficile situazione del signor Antonio Stabile – fanno sapere dall’Ufficio Erp del Comune di Lecce – ci è purtroppo nota da tempo, tanto è vero che nel 2009 l’interessato ha ricevuto da questa amministrazione comunale la proposta di assegnazione temporanea, in via del tutto straordinaria, di un alloggio di proprietà del Comune di Lecce ma ha preferito glissare questa offerta, convinto di aver diritto ad una assegnazione definitiva secondo la graduatoria risalente al 1999. Antonio Stabile è in una posizione di merito in questa graduatoria che non gli consentirebbe di ottenere un alloggio popolare in tempi brevissimi”. “Non è nella nostra facoltà – afferma l’assessore al ramo Lucio Inguscio – sovvertire questa graduatoria. Se lo facessimo violeremmo la legge”.
Tutte le strade alternative individuate dal Comune di Lecce per aiutare Stabile sono state rifiutate dall’interessato. “Io ho proposto – ricorda Inguscio – un contributo finalizzato alla sottoscrizione di un contratto d’affitto per un appartamento da reperire in città, ma anche questa proposta è stata declinata da Stabile”. Insomma, l’uomo ha detto no sia ad una casa-parcheggio, sia ad un aiuto concreto per trovare un’abitazione. “Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto – conclude Ingrosso – ma questa è una delle tante situazioni difficili che registriamo ogni giorno. Oggi, purtroppo, non abbiamo la disponibilità di case-parcheggio, ma confermiamo la nostra volontà di assegnare un contributo straordinario al signor Stabile per sostenerlo in questo suo momento di grande difficoltà”.