Cassano: “Tempi di attesa. I limiti della sanità affliggono ancora i pugliesi”
Una dichiarazione del consigliere regionale del Pdl Massimo Cassano.
“Con Vendola restano tutti i problemi, ad iniziare da quelli legati alla sanità. Ipoteticamente risolti in prossimità della scadenza elettorale attraverso proposte revocate ad urne ancora aperte, oppure avviati a soluzione attraverso percorsi statisticamente addomesticabili, i limiti della sanità regionale continuano ad affliggere la comunità pugliese poiché nel settore insistono norme incerte e contraddittorie per gli operatori ed illusorie per tutte le comunità locali. Il caso più lampante è quello del centro di procreazione assistita la cui istituzione, prevista con atto deliberativo di giunta presso l’ospedale “Jaja” di Conversano, è stata revocata alcune settimane fa. Il sospetto che sia stata premeditatamente articolata una manovra per carpire la buona fede dei conversanesi è forte. Infatti, non solo è stato revocato il provvedimento istitutivo del Centro di procreazione assistita, ma addirittura, risulta che presso l’ospedale “Jaja” di Conversano la direzione provinciale della ASL abbia ora predisposto interventi di ridimensionamento anche di numerose altre strutture, con la conseguenza di penalizzare ulteriormente la già limitata offerta territoriale dei servizi sanitari.
Che la sanità vendoliana protagonista di un susseguirsi di inaugurazioni di reparti nel periodo elettorale sia ammalata nella realtà delle cose, è dimostrato anche da una inchiesta giornalistica da cui emerge che gli utenti del distretto socio-sanitario di Minervino, Canosa e Spinazzola, sono costretti a lunghissimi tempi di attesa nella maggior parte delle indagini specialistiche, con punte che raggiungono i sette mesi per i test di allergologia e dieci per la risonanza magnetica. Purtroppo, non si tratta di casi limite, ma di una situazione che caratterizza l’intera regione e richiama il presidente Vendola – riconfermato dai pugliesi alla guida della Puglia – ad un’assunzione di responsabilità non più procrastinabile”.