25 Aprile, sempre. Riprendiamoci la città.
Domenica 25 Aprile 2010 Onda Viola Taranto, Il Popolo Viola Bari, Amici di Beppe Grillo Taranto, Cittadinanza Attiva Palagianello, Cobas Scuola, Cobas Confederazione, Comitati di quartiere, Comitato per Taranto, Liberamente Glbt e Trash Boardclothes invitano la cittadinanza a partecipare alla critical mass (accorrete numerosi ciclomuniti). “Liberi: in uno Stato Libero – Riprendiamoci la Città” che partirà alle ore 15:00 dai Giardini Virgilio, farà una fermata di fronte all’ospedale Ss. Annunziata per un volantinaggio in difesa della sanità pubblica e proseguirà per confluire alle 17:00 in Piazza Garibaldi. Qui ci riuniremo per la diffusione di informazioni con le quali si cercherà di sensibilizzare l’attenzione dei cittadini sull’importanza, più che mai attuale, di questa giornata dall’indiscutibile peso storico e morale. Sarà avviata la raccolta delle firme per il referendum sull’acqua pubblica; saranno presenti banchetti curati dalle associazioni e dai comitati che in questo modo metteranno al corrente la cittadinanza circa gli obiettivi futuri e le attività da esse svolte sul territorio.
La piazza sarà animata per tutta la durata dell’evento da artisti di strada, skaters, brakers, writers, brevi rappresentazioni teatrali, esposizioni fotografiche e letture di tutto il materiale che ogni singolo cittadino deciderà di condividere, il tutto strettamente inerente ai temi della giornata: resistenza, diritti e libertà. Alle 21:00 ci sposteremo tutti in Città Vecchia al Comitato di Quartiere (in Vico Paisiello) per “Non è una cena di gala” cena popolare e proiezioni di immagini sul fascismo in Italia dal 1945 ai giorni nostri.
Riteniamo doveroso per i cittadini, le associazioni ed i comitati ritrovarsi in piazza per difendere i propri ideali e pretendere una politica sociale, efficiente e pulita.
Celebreremo il giorno della Liberazione riappropriandoci delle vie della città… in un momento storico in cui è necessario riconquistare la Libertà, pretenderla. Per una Taranto che non si arrende e vuole uguaglianza, salute, beni comuni, opportunità e dignità sociale.