Lecce – Sequestrata dalla Polizia Stradale una discarica abusiva
Il 9 febbraio scorso, personale del distaccamento Polizia Stradale di Maglie accertava che presso la masseria Quagliasiero, in agro di Collepasso, alle spalle dell’ex demolizione abusiva sita sulla S.P.361 al km.10, ignoti, su un terreno coltivato ad oliveto, avevano scavato una grossa buca di circa 250 mq, per lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi quantificati in circa 600 mc, lasciando presenti sul terreno, numerose impronte di pneumatici riconducibili a pale meccaniche e a mezzi pesanti.
All’interno della stessa, erano presenti rifiuti speciali smaltiti illegalmente costituiti da materiale proveniente da demolizione edile come cemento, piastrelle , parti di mattoni, tufo, fogli catramati, notevole materiale plastico, barattoli di olii per autovetture, pneumatici usurati, pezzi di ferro, parti di televisori, frigoriferi ed altro, il tutto mescolato senza alcuna protezione.
Inoltre, erano presenti rifiuti speciali pericolosi in notevole quantità come lastre e contenitori in eternit, contenenti verosimilmente amianto, con probabile inquinamento delle falde acquifere e dei terreni circostanti regolarmente coltivati.
Veniva accertato, altresì, che su di un’area di circa 1100 mq, adiacente il terreno ove insisteva la summenzionata discarica, erano presenti in notevole quantità cumuli di rifiuti non pericolosi smaltiti illecitamente per una quantità pari a circa 700 mc.
Anche in questo caso, vi era la presenza di numerose impronte di pneumatici lasciati da pale meccaniche che facevano desumere una movimentazione continua ed illegale di smaltimento di rifiuti.
Il 07.03.2016, personale del distaccamento Polizia Stradale di Maglie, della sezione Polizia Stradale di Lecce squadra di P.G. e delle stazioni del Corpo Forestale dello Stato di Gallipoli e Maglie, dopo aver contattato il P.M. di turno Sost. Proc. Dott. Massimiliano CARDUCCI, procedevano al sequestro della discarica abusiva e al deferimento all’autorita’ giudiziaria del proprietario dei terreni per i delitti di cui all’art.256 comma 2 del d.lvo 152/2006.
Sono ancora in corso le indagini volte all’individuazione degli altri autori del reato.