Taranto – Sacerdote di Taranto accusato di abusi sessuali. Il tribunale lo assolve
Assolto “perché il fatto non sussiste”. Questa è la formula con la quale il tribunale di Taranto ha assolto un sacerdote 47enne, della provincia di Taranto, sul quale pendeva l’accusa di abusi sessuali, per la quale il PM aveva chiesto due anni di reclusione. L’episodio risale al maggio del 2009. Una donna di Crispiano, denunciò il sacerdote, il quale secondo le accuse, si sarebbe spacciato per oncologo sottoponendo la donna a continue palpazioni del seno, con la promessa di un approfondimento e di una mammografia nella struttura privata presso cui lavorava. L’imputato, difeso dai legali Cristiano Marangi e Massimo Saracino, ha sempre respinto le accuse ritenendo di essere stato calunniato, perché “prete scomodo”. Il Tribunale di Taranto che ha assolto il parroco, è giunto a tale conclusione in quanto, secondo gli avvocati difensori, sarebbero emerse alcune anomalie e contraddizioni dai racconti della denunciante e della sua testimone. Tra queste anomalie, vi era la descrizione del parroco, affetto da una forma evidente di strabismo. Il parroco era si, affetto da strabismo, ma i suoi legali hanno rimarcato che tre anni prima, l’uomo si era sottoposto ad un intervento chirurgico, pertanto era guarito. Oltre questo, sarebbero emerse anche anomalie dai racconti della testimone della denunciante, e incongruenze con orari di alcune telefonate che la denunciate avrebbe ricevuto.