Mare sicuro, quindici diportisti salvati dalla Guardia Costiera a Taranto
Due operazioni di soccorso nel corso del weekend appena trascorso, a Lizzano e nella rada di Mar Grande
Intensa ed impegnativa l’attività messa in campo nel fine settimana da parte degli uomini della Capitaneria di Porto– Guardia Costiera di Taranto, con numerosi interventi a favore di diportisti in difficoltà, con due operazioni di soccorso effettuate sabato aventi ad oggetto tre unità da diporto alla deriva.
“Le condizioni meteorologiche finalmente stabilizzate – commenta la Guardia Costiera prima di narrare le operazioni – hanno indotto una grande quantità di turisti e bagnanti a godersi un fine settimana di sole e mare, sebbene non sempre nel rispetto delle più elementari regole di sicurezza, buon senso e prudenza. Il primo intervento ha avuto luogo in “Marina di Lizzano” a seguito dell’avvistamento di un razzo di segnalazione da parte dei bagnanti. A bordo di un natante era infatti presente una persona, in seria difficoltà per una avaria all’apparato propulsivo dell’unità, circostanza che aveva indotto il soggetto a lanciare il razzo di segnalazione avvistato dai bagnanti. L’unità veniva raggiunta da un gommone di questo comando per le operazioni di soccorso.
Nel tardo pomeriggio del sabato l’altro intervento ha riguardato il soccorso a 12 persone, nella rada di Mar Grande, che occupavano due natanti alla deriva per avaria al motore. Anche in questo caso, attraverso l’intevento del battello veloce in dotazione a questo comando, in pochi muniti le citate unità sono state raggiunte e soccorse. In quest’ultimo caso l’attenzione degli uomini della Guardia Costiera era stata attratta da un segnale fumogeno, quale dotazione obbligatoria prevista per la navigazione in prossimità della costa, acceso da uno degli occupanti a bordo di una delle due unita’
Altra operazione di soccorso si è verificata domenica pomeriggio intorno alle ore 16.00 circa, quando la sala operativa riceveva la segnalazione di un’unità da diporto con seri problemi all’impianto elettrico di bordo alla deriva nello specchio acqueo antistante il lido denominato “L’ arenile” in località San Vito. Sull’unità erano presenti due persone che venivano soccorse dalla dipendente Motovedetta cp 2073, gia’ in navigazione per attività di vigilanza, e prontamente dirottata dalla sala operativa verso l’area di intervento.
Per quanto attiene invece piu’ strettamente all’attività di polizia marittima, ancora una volta a farla da padrona nel week-end sono state le violazioni alle norme di sicurezza riscontrate nei confronti di conducenti di piccole unità da diporto, in particolare si è proceduto a verbalizzare un diportista per il mancato rispetto delle norme sull’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, nonche’ in altra circostanza il conducente di una unità da diporto privo della prevista patente nautica in base alla potenza del motore. Numerosi sono stati gli interventi per la presenza di unità sotto costa pericolose per i bagnanti.
L’attività di vigilanza e polizia marittima, improntata alla prevenzione oltre che alla eventuale repressione di condotte illegali è stata svolta per mare dalle unità navali della Guardia Costiera di Taranto e via terra da militari di questo comando lungo il litorale di giurisdizione. Tale dispiegamento di uomini e mezzi ha consentito di conseguire i suddetti risultati, con effetti anche monitori nei confronti di tutti gli altri fruitori del mare.