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Futuro fosco per una Puglia preda di denatalità ed emigrazione: il contributo della psicologa Isabella Di Giovanna

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Riceviamo e con piacere pubblichiamo un contributo inviato da una lettrice, Isabella Di Giovanna, psicologa e membro del Comitato “Pro-life insieme” di Tarato, che è voluta intervenire stimolata dalla lettura dell’articolo Emergenza demografica in Puglia, cala la natalità e aumentano gli aborti – Pugliapress New

Ancora una volta la Puglia si distingue per aumento del numero degli aborti e detanalita’. Cosa non ha funzionato? Quali politiche sono state attuate a sostegno della maternità ? Ivg e diminuizione del
numero delle nascite sono le facce di un medesimo problema: manca il lavoro sicuro e adeguatamente retribuito, mancano i servizi, c’è un’emergenza abitativa per cui le case in affitto sono pochissime e gli
affitti sono onerosi, molti giovani vivono con i genitori per mancanza di opportunità.

Il benessere socio economico del nostro territorio non è florido, la sanità è un lusso, le liste di attesa per visite ed esami specialistici sono lunghe anni. In queste condizioni avere figli è un
atto di coraggio. I servizi consultoriali sono sguarniti del personale previsto e per poter accedere alle visite ostetriche è necessario rivolgersi al privato, non essendoci disponibilità nel pubblico.

Di contro la regione, invece di potenziare i reparti di ostetricia ospedalieri e i consultori per seguire le donne in attesa di un figlio, ha preferito privilegiare la PMA(procreazione medica assistita)
sguarnendo i reparti e gli ambulatori ostetrici ospedalieri già carenti. Sembra di assistere ad una “ metamorfosi etica”, si risponde alle questioni legate alla maternità con ipotetiche soluzioni tecniche,
di dubbio tenore etico, quando invece il vero problema è la “ sterilità culturale” che permea la nostra società nel profondo.

Quali strategie la regione Puglia vuole adottare a sostegno della maternità? Da più parti
si ribadisce la necessità di trovare la risposta al numero degli aborti insegnando ai bambini a non fare figli. È questa la soluzione? Non è meglio incentivare le coppie fornendo gli aiuti e il sostegno
indispensabili? Soprattutto mostrando la bellezza della maternità e il valore della famiglia?

Ricordiamoci che l’altra faccia della medaglia è la detanalita’ e che tra l’esodo dei giovani all’estero per mancanza di lavoro e l’aumento del numero degli aborti in Italia, e in Puglia in particolare, ci sarà una popolazione costituita prevalentemente da anziani .

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