Aggressione a personale medico durante una visita pediatrica: scatta l’arresto
Aggressione a personale medico: nel pomeriggio del 24 novembre la Polizia di Stato ha arrestato una donna di 40 anni al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo. La donna avrebbe minacciato e aggredito alcuni operatori sanitari, causando la sospensione temporanea delle attività. L’episodio è oggetto di indagini preliminari.
Gli agenti della Squadra Volante sono arrivati dopo la segnalazione di disordini nel reparto pediatrico. Gli operatori sanitari avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine perché una donna, in attesa della visita per una minore, aveva iniziato a rivolgere frasi minacciose al personale. La donna pretendeva l’accesso immediato all’ambulatorio, nonostante la presenza di altri pazienti e le procedure in corso.
Intervento della Polizia di Stato per l’aggressione a personale medico
Secondo la prima ricostruzione, la donna avrebbe ostacolato un’infermiera mentre questa si dirigeva verso la postazione sanitaria. Il comportamento ha rallentato l’attività assistenziale. Poco dopo, un’altra accompagnatrice della minore ha adottato un atteggiamento aggressivo e minaccioso e ha rifiutato di seguire le indicazioni del personale.
Una delle due persone ha poi interrotto la condotta, mentre l’altra ha afferrato il monitor della postazione medica. La donna avrebbe minacciato di scagliarlo contro una dottoressa. Un’infermiera è intervenuta per proteggere la collega e ha subito un’aggressione fisica.
Accertamenti in corso sull’aggressione a personale medico
Gli agenti, insieme a una Guardia Particolare Giurata, sono riusciti a bloccare la donna e a riportare la calma nel reparto. La 40enne è stata arrestata e sottoposta agli arresti domiciliari.
Le autorità ricordano che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. La responsabilità della persona coinvolta sarà valutata dal giudice nel contraddittorio tra le parti.
Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni. Le autorità forniranno ulteriori aggiornamenti al termine delle procedure previste dalla legge.
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